NORCIA - Primi voti solenni per i monaci benedettini di Norcia dopo il terremoto. Dopo cinque anni di formazione e professione semplice, padre Martino Bernhard, originario di Tyler in Texas, compie la sua consacrazione a Dio, con la vestizione del mantello e la copertura con il pallio funebre durante la sepoltura mistica.

Tutto accade nel nuovo monastero di San Benedetto in Monte, alle porte di Norcia, dove i religiosi si sono trasferiti dopo che il sisma ha reso inagibile i locali adiacenti alla Basilica.

Ad annunciarlo è il priore padre Benedetto Nivakoff. A suonare i "rintocchi della sua nuova vita è una campana recuperata dal vecchio monastero", racconta. "La professione religiosa mostra sempre un segno di contraddizione nella vita dei monaci", spiega padre Benedetto. Che aggiunge: "mai come ora la nostra vita sta guardando così tanto al paradiso, perché tutto quello che sapevamo prima del terremoto fa parte del passato e quello che ci aspetta dovrà essere ricercato con la fede e con l'amore".

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