Davanti ad oltre 150 persone è iniziata ufficialmente la campagna elettorale per le primarie del centrosinistra a Castiglione del Lago. Sabato mattina presso il bar pasticceria "Michele & Co." Sergio Batino ha accettato la sfida e, caso unico fra i sindaci uscenti umbri, il 2 marzo cercherà di battere nella consultazione democratica "aperta" gli sfidanti Oscar Monaco e Matteo Burico e diventare il candidato ufficiale del centrosinistra alle elezioni comunali del 25 maggio. "Camminiamo nello stesso verso" è lo slogan scelto da Batino, che vuole «proseguire e completare l'azione amministrativa intrapresa nel 2009».

Il giornalista Marco Rosadi, che ha moderato l'incontro pubblico, dopo una brevissima presentazione è subito entrato nel vivo delle tante questioni politico-amministrative ponendo alcune domande. «Ho deciso di ricandidarmi, e ho accettato subito la sfida delle primarie, perché non credo ad un "uomo solo al comando" ma credo che possiamo migliorare il nostro paese lavorando tutti insieme e solo se c'è un forte consenso popolare che spinga al rinnovamento e al cambiamento. Sono convinto che la politica debba presentarsi alle elezioni dicendo chiaramente quello che vuole fare e, soprattutto, come lo vuole fare e con quali risorse. Mi ricandido perché questa "legislatura" è stata un cantiere che ha lavorato sotto una forte tempesta, la tempesta provocata dalla gravissima crisi economica italiana e dalle minori risorse a disposizioni delle autonomia locale. Nonostante tutto questo la "squadra" ha lavorato bene e ha costruito le fondamenta per una nuova Castiglione del Lago: ecco, io mi ricandido per completare l'opera nei prossimi cinque anni e ci sono le concrete condizioni per vincere questa sfida decisiva per il nostro comune».

Si è poi parlato di lavoro e del modello di sviluppo più adatto per far crescere Castiglione. "Il Comune può fare alcune cose - ha detto Batino - ma non può fare tutto. Le imprese per fare meglio il loro lavoro hanno bisogno di semplificazione e di minore burocrazia. Per esempio lo Sportello Unico per le Attività produttive e l’Edilizia è a Castiglione in modalità esclusivamente telematica dal 1° gennaio e questo è un passo concreto per l'ammodernamento della "macchina" burocratica in direzione di una semplificazione necessaria e non più rimandabile. Siamo i primi assoluti in Umbria a farlo ed è un esempio chiaro di "cambiamento" a favore degli operatori economici. Dobbiamo poi aiutare i giovani ad aprire nuove imprese: ho in mente un Fondo Speciale che supporti le imprese sul fronte degli interessi passivi o finanzi lo "start-up": se riuscissimo a mettere a disposizione almeno 4 o 5 mila euro per ogni nuova "giovane impresa" sarebbe già un ottimo risultato per le possibilità del Comune".

Ma con quali risorse? "Con un assessore in meno, con tagli alle indennità degli altri cinque, con il blocco del turnover dei dipendenti comunali che vanno in pensione, con ulteriore taglio alle manifestazioni belle ma costose come Coloriamo i Cieli, potremmo liberare in pochi anni non meno di 150 mila euro all'anno per costituire un Fondo per le Imprese e un nuovo Fondo di incentivo per il recupero dei centri storici nelle frazioni". Sempre nel settore economico e del lavoro Sergio Batino ha fatto il punto sui beni immobiliari comunali da valorizzare e da far fruttare.

"Il cantiere dell'ex aeroporto per realizzare l'Acquario-Casa del Parco - ha sottolineato - è in funzione da pochi giorni e stiamo investendo circa 2 milioni di euro senza ricorrere a nessun fondo comunale. Questo progetto di dimensione nazionale ha un potenziale di almeno 50 mila presenze all'anno, generando nuova occupazione diretta e qualificare l'offerta turistica legata all'educazione, alla cultura, al divertimento, all'ambiente e alla valorizzazione delle nostre grandi tradizioni storiche, architettoniche e antropologiche". Secondo Batino la sfida futura per il Comune è quella di attivare risorse pubbliche e favorire gli investimenti privati, con concessioni "lunghe" nelle aree in questione per attirare importanti investimenti anche nel settore turistico-ricettivo che possano creare lavoro stabile e sicuro.

Poi Batino ha lanciato una "sfida": "Nell'area comunale dell'ex mattatoio vicino al supermercato Coop vorremmo realizzare il Centro di Salute, con fondi della sanità umbra e, solo se esiste una volontà di investimento dei commercianti, un centro commerciale per creare un grande "polo" a livello intercomunale. Ma andremo avanti sul centro commerciale solo se esiste una volontà condivisa e se potrà diventare un reale fattore di sviluppo, senza creare problemi al tessuto economico attuale. La nostra intenzione è quella di tenere uniti gli imprenditori, magari promuovendo consorzi e associazioni temporanee d'impresa, necessarie a partecipare a gare d'appalto europee nel settore edilizio".

Tante le domande poste dai cittadini su tasse, servizi, scuole, gestione rifiuti, sviluppo, arredo urbano, valorizzazione e rilancio delle frazioni, manutenzione del territorio e assetto idrogeologico: Sergio Batino ha cercato di dare una risposta, invitando tutti il 7 febbraio a Sanfatucchio e il 15 a Pozzuolo per «costruire insieme con il contributo di ognuno il programma del centrosinistra». Sergio Batino ha chiesto infine ai propri sostenitori un grande aiuto per vincere le primarie e poi le elezioni del 25 maggio: "Noi vogliamo un territorio forte, unito e che si faccia sentire a Perugia. Io ho accettato la sfida delle primarie pur avendo un giudizio positivo e sarò l'unico sindaco in Umbria a farle. Se perderò non farò altre liste, come altri hanno fatto a Castiglione: se perderò la mia carriera politica finirà e mi farò da parte. Io non ho interessi personali né conflitti d'interessi. Io non ho "padrini" né padroni e non devo fare nessuna carriera. Prometto di continuare a dedicarmi al bene di Castiglione del Lago a tempo pieno, dalla mattina alla sera, con l'aiuto fondamentale di tutti i cittadini".

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