Si è svolta questa mattina a Palazzo Cesaroni l'audizione convocata dalla Prima commissione sulle “Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti – Soppressione degli Ambiti territoriali integrati”. Dopo il precedente incontro (http://goo.gl/KBdvX) questa volta sono state convocate le associazioni ambientaliste.
Per Legambiente è intervenuta Alessandra Paciotto, sottolineando che: "un atto come questo deve avere chiaro quali sono gli obiettivi politici della riorganizzazione del servizio idrico - rifiuti. Vanno tenuti in considerazione gli aspetti più generali relativi all'ambiente e alla tutela delle risorse. Positiva la creazione di un ambito unico ma senza dimenticare la diverse realtà territoriali dell'Umbria. È importante ribadire la questione della gestione pubblica dell'acqua, mentre invece nella norma non viene esclusa la gestione privata nonostante le indicazioni emerse dal referendum. Prioritario anche indicare tempi certi di attuazione: siamo in notevole ritardo soprattutto nella gestione dei rifiuti, quindi serve procedere con rapidità. Tutta la pianificazione deve esse adeguata alle indicazioni comunitarie e agli obiettivi di 'Europa 20 – 20 – 20' (entro il 2020 meno 20 per cento gas serra, meno 20 per cento consumo di energia, più 20 per cento di energia da fonti rinnovabili). Siamo preoccupati del peso riconosciuto ai Comuni più grandi, che spesso non sono i più virtuosi e infatti altre Regioni hanno inserito correttivi rispetto al semplice peso numerico dei Comuni prevedendo parametri di virtuosità. A proposito della Consulta degli utenti, manca la rappresentanza di interessi più generali come la salvaguardia dell'ambiente e delle risorse naturali, quindi dovrebbe essere prevista anche la presenza di rappresentanti delle associazioni ambientaliste)”

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