PERUGIA - I rincari di prezzi e tariffe, la crisi economica, le tensioni nel settore dei carburanti e le manovre finanziarie varate negli ultimi anni, hanno prodotto dal 2001 al 2011 una perdita pari a 10.850 euro a famiglia, e per il 2011 è attesa una ulteriore stangata, stimabile in 1500 euro a nucleo familiare. A comunicarlo è Angelo Garofalo, Presidente Adoc Umbria.

"Da uno studio fatto  - continua - emerge come in 10 anni, da fine 2001 a settembre 2011, ogni famiglia italiana ha speso complessivamente circa 10.850 euro in più a causa dei rincari dei prezzi al dettaglio, delle maggiori tassazioni, degli aumenti tariffari, della crescita di affitti e mutui e della crisi che si è abbattuta anche sul nostro paese".

"In sostanza l'impoverimento delle famiglie è partito con l'introduzione dell'euro che ha dato il via ad una serie di rincari ingiustificati che si sono succeduti senza tregua negli anni. Ad entrare in gioco, poi, sono state altre variabili: i rincari di affitti e mutui, i prezzi alle stelle dei carburanti (con i conseguenti effetti negativi in tutti i settori), la crisi economica che dal 2009 attanaglia l'Italia, passando per manovre e manovrine che hanno messo le mani nelle tasche degli italiani. Tutti fattori che, sommati, hanno determinato la maxi-stangata. Complessivamente per l’Italia il peso di speculazioni, rincari e crisi è stato pari a 259,3 miliardi di euro in 10 anni , e per il 2012 Adoc prevede una ulteriore stangata, alimentata dalla manovra iniqua varata dal Governo, pari a 1.500 euro a famiglia" - conclude Garofalo.

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