Prevenire per far fronte all’emergenza
PERUGIA - Riorganizzare i servizi veterinari, smaltire le carcasse, recuperare e ricoverare gli animali per il ripristino delle attività di macellazione, della raccolta e distribuzione del latte, sono solo alcune delle attività che vengono attuate in caso di disastri ambientali. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche ha un ruolo strategico in collaborazione con la Protezione Civile e le Asl deputate al monitoraggio del territorio.
Formazione è la parola chiave che l’IZSUM ha preso come obiettivo per avere a disposizione personale altamente qualificato nei casi di emergenze, non solo nelle regioni di competenza ma anche sull’intera area geografica italiana.
Per questi motivi ha iniziato un percorso che è partito dalla formazione degli addetti nella Regione Marche, si è avuto anche un confronto a Cuba con la conferenza internazionale dedicata alle emergenze in caso di disastri, e che continua a Perugia con una due giorni sulle Emergenze non Epidemiche, organizzato in collaborazione con la Protezione Civile regionale su richiesta dell’Azienda Sanitaria Locale 2 di Perugia. Il corso avrà il suo epilogo per la prima volta in Umbria, con una simulazione sul campo con tutti i soggetti preposti alla gestione delle emergenze (Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Asl, etc.) di una situazione tipo come l’alluvione, che vedrà lo spostamento di 100 bovine da una stalla a rischio ed una stalla protetta (distante 3 km), in massimo 3 ore.
L’obiettivo è tracciare una procedura che preveda il più possibile le varie situazioni di emergenza e le attività necessarie per farne fronte. Tra i temi affrontati: emergenze alimentari, emergenze fisiche e tossicologiche, gestione dei dati per la costituzione delle mappe di rischio, etc.
I servizi veterinari supportati dall’ZSUM, come parte attiva del sistema di sorveglianza epidemiologica durante l’emergenza, oltre a salvaguardare gli animali, assicurano la sicurezza alimentare attraverso la gestione delle mense nei campi di accoglienza.
Inoltre, i servizi veterinari fungono da supporto ai sindaci, alle Province, Regioni e alla Protezione Civile nella stesura di piani locali, atti alla tutela del territorio e la messa in sicurezza della popolazione umana e animale.
E’ recente l’accordo tra l’IZSUM e la Protezione Civile dell’Umbria che sancisce un protocollo d’intesa che mette in sinergia i due enti. Infatti, in materia di alluvioni il Centro Funzionale della Protezione Civile ha elaborato un sistema di identificazione degli allevamenti georeferenziati in prossimità dei fiumi, al fine di una prevenzione in caso di esondazione. In pratica la Protezione Civile ha sfruttato la banca dati dell’IZSUM del territorio umbro per individuare i siti georeferenziati, che hanno riportato sulle mappe di rischio idrogeologiche. Di qui, il vantaggio in caso di un’esondazione, di individuare velocemente gli allevamenti in pericolo già tracciati sulla mappa di rischio.
“Negli ultimi 30 anni, - dichiara Silvano Severini, Direttore Generale IZSUM, i servizi veterinari insieme all’Istituto sono stati chiamati ad intervenire nel corso di numerose calamità ed hanno messo in evidenza l’importanza del poter contare su personale adeguatamente preparato. Per questo, è fondamentale una formazione continua che assicuri l’alta professionalità degli addetti”.
In occasione della due giorni di formazione si è tenuta una mostra di poster che ha raccontato 30 anni di medicina veterinaria delle catastrofi, curata da Raffaele Bove, Disaster Manager, nonché Dirigente Veterinario dell’ASL di Salerno.
Recent comments
12 years 6 days ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago
12 years 1 settimana ago