Terni - Acqua, natura e sport sono gli assi che caratterizzeranno il progetto europeo al quale stanno lavorando le Province e i Comuni di Terni e Rieti per la valorizzazione dell’area Marmore-Piediluco-Valle Santa. Se n’è parlato venerdì scorso in un workshop agli ex studios cinematografici di Papigno alla presenza del presidente della Provincia Leopoldo di Girolamo e dei vertici istituzionali di Comune e Provincia di Rieti.

Durante il workshop si sono tracciate le linee guida per il progetto di fattibilità che verrà presentato all’Unione europea nell’ambito degli specifici finanziamenti previsti per lo sviluppo e la promozione di assi turistici innovativi. Durante i lavori sono stati illustrati i risultati dello studio preliminare eseguito da Telos, Ecoter e Officina 8 in merito alle potenzialità dell’area tra velino e Nera e comprendente Terni, Narni, Stroncone, Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino, in Umbria, e Rieti, Labro, Greccio, Colli sul Velino, Cittàducale, Morro, Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri, Castel Sant’Angelo e Contigliano nel reatino.

Lo studio ha evidenziato importanti potenzialità dal punto di vista del turismo acquatico, degli itinerari francescani e del posizionamento, essendo l’area vicina a quella metropolitana di Roma. “Il workshop e  lo studio - hanno detto il presidente di Girolamo e la dirigente del settore turismo Donatella Venti – fanno seguito all’accordo di programma stipulato fra i Comuni e le Province di Terni e Rieti – ed hanno come finalità non quella generalista ma quella di una possibile vocazione, precisa e mirata, di questo territorio. Una vocazione turistica che ha delle peculiarità ben precise, di qualità e affascinanti per poter sviluppare un progetto importante di sviluppo e di crescita del settore”.

Sport acquatici, natura, itinerari religiosi e relax sono gli asset sui quali si baserà il progetto, puntando sul miglioramento e sulla caratterizzazione dell’offerta, su un’adeguata promozione integrata, con la redazione di una sentieristica che colleghi le due aree ternane e reatine e la definizione di un programma per un nuovo attrattore tematico turistico-sportivo attraverso il recupero di contenitori dismessi di pubblica proprietà, in particolare Papigno.

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