Presentato a Perugia il nuovo Accordo di programma per gestione rifiuti RAEE
PERUGIA - Si è tenuto a Perugia, il 7 Aprile, presso la sede di Anci Umbria in Via Alessi, un seminario sul “nuovo Accordo di programma per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche chiamati RAEE”.
I saluti istituzionali a cura di Stefano Ansideri, Vicepresidente Anci Umbria e del Sindaco di Bastia Umbra, le relazioni di:
- Federica Orio, Ancitel Energia Ambiente, che ha illustrato il D.lgs. 49/2014 e lo sviluppo della raccolta in termini di opportunità per potenziare le infrastrutture ed il ruolo della distribuzione;
-Vincenzo Chiera, Centro di Coordinamento RAEE, che ha confermato le opportunità introdotte dall’Accordo ed ha esposto l’andamento della raccolta sul territorio.
Per le esperienze locali di gestione dei Centri di Raccolta Comunali gli interventi di Francesco Fratellini, Vicesindaco e Assessore all’Ambiente del Comune di Bastia Umbra e di Massimo Pera Dirigente Servizi Gest S.r.l.
Il nuovo Accordo di programma per la definizione delle condizioni generali di raccolta e gestione dei RAEE è stato sottoscritto tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), il Centro di coordinamento RAEE (CdC RAEE), i Produttori di AEE e le Associazioni delle Aziende di raccolta dei rifiuti.
L’Accordo è previsto dall’articolo 15 del Decreto Legislativo 14 Marzo 2014 n. 49, in attuazione della Direttiva 2012/19/CE, con validità triennale e decorrenza dal 1 gennaio 2015. Sostituisce quello in vigore dal 2011 e declina le caratteristiche di istituzionalità, gratuità e universalità del servizio di ritiro, indicando regole operative ambientali della fase di trattamento. Sono previsti “Premi di efficienza” per favorire scelte operative dei Centri di raccolta volte ad assicurare proprio l’elevata efficienza del sistema di gestione dei RAEE.
A ciò si aggiunge un premio incrementale per le tonnellate raccolte in più ed un ulteriore importo inserito in un fondo finalizzato all'infrastrutturazione, allo sviluppo e all’adeguamento dei Centri di raccolta, fondo finanziato dai Sistemi collettivi. Previsti dei bandi annuali per selezionare i progetti meritevoli di finanziamento.
Completano il quadro delle risorse che prevedono strumenti per sostenere l’implementazione del sistema RAEE il ‘‘Fondo monitoraggio di sistema’‘, il ‘‘Fondo comunicazione sui RAEE e servizi ai Comuni’‘ e il ‘‘Fondo avviamento di sistema’‘. Uno sforzo congiunto dei Comuni-aziende, dei Sistemi collettivi e dei Produttori dedicato a promuovere la realizzazione di nuovi Centri di raccolta per i RAEE, nonché per l’adeguamento in linea di continuità con il precedente accordo – dei Centri oggi presenti sul territorio.
Il Vice Presidente Anci Umbria Stefano Ansideri ha sottolineato come per l’Italia è una grande opportunità in quanto povera di materie prime, la raccolta dei RAEE consente di recuperarle e di raggiungere più agevolmente gli obiettivi di raccolta e riciclo stabiliti, oltre ad evitare il ricorso alle discariche. Gettare i RAEE in un cassonetto della raccolta indifferenziata, infatti, non è solo uno spreco perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti (ferro, alluminio, rame, plastica) e metalli preziosi (oro, argento, rame) che sono riutilizzabili nei cicli produttivi, ma anche un costo per la collettività e un gesto dannoso per l’ecosistema.
L’accordo di programma conferma l’efficacia del sistema RAEE a livello nazionale, consolidatosi negli ultimi anni, con il merito di precisare ruoli e responsabilità di tutte le parti coinvolte e di introdurre elementi migliorativi. In particolare, tramite l'Accordo, i produttori mettono a disposizione significative risorse volte a migliorare l'efficienza del sistema, a potenziare le infrastrutture, a garantire la qualità del trattamento ed a favorire la comunicazione e sensibilizzazione degli operatori e dei consumatori sull’argomento. Tutti elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi ambientali alla base della nuova direttiva ed in particolare per il raggiungimento degli standard di raccolta, la vera sfida nei prossimi anni per l'intera filiera: prevenzione, raccolta e trattamento.
Ogni italiano produce ogni anno, in media, 14,7 kg di RAEE; di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. Dal 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell'immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un risultato importante da raggiungere attraverso l'opera di educazione ambientale.
Nel merito, per quanto riguarda le buone pratiche educative a livello locale, Francesco Fratellini, Vicesindaco e Assessore all’Ambiente del Comune di Bastia ha sottolineato come la propria Amministrazione comunale punti molto sui giovani, in particolare sugli studenti, per compiere importanti passi avanti nella raccolta differenziata grazie al messaggio positivo che attraverso i ragazzi giunge all’interno delle famiglie.
La raccolta di micro RAEE, gestita dall'operatore Gest in Umbria, come ha illustrato il DirigenteIng. Massimo Pera, è partita in cinque comuni, ovvero, a Perugia, Bastia Umbra, Bettona, Todi e Torgiano. Sono stati installati 110 contenitori in punti strategici cittadini, quali scuole ed esercizi commerciali, precisamente: 80 a Perugia, 10 Bastia Umbra, 5 Bettona, 10 Todi, 5 Torgiano; sono 95.000 famiglie il target destinatario del servizio.
Il sistema RAEE rappresenta un punto di arrivo per favorire la raccolta di queste apparecchiature altrimenti destinate ad un percorso non virtuoso, senza più alcuna possibilità di riciclo. Con la raccolta dei RAEE si garantisce la sostenibilità ambientale, in quanto trattasi di grandi quantitativi di materiali, anche pericolosi, da intercettare e trasformare in risorsa.
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