Al suono delle chiarine ha avuto inizio la cerimonia di disvelamento del Palio di San Michele Arcangelo 2021.

Dinnanzi ad una platea attenta ed assorta, intervengono il Sindaco Massimiliano Presciutti, il presidente dell’Ente Cinzia Frappini, e gli artisti Lani Irwin e Alan Feltus.
 

La descrizione dell’opera interviene da parte della direttrice del Polo Museale Catia Monacelli:

“San Michele Arcangelo è seduto, la lotta è terminata è vestito con la sua possente armatura, in una mano impugna ancora la spada che trafigge il ventre del drago, simbolo di cambiamento e liberazione, ma anche di capacità di discernere il bene dal male, mentre nell’altra tiene lo scudo che insieme ai piedi, con presa decisa, bloccano la preda in un’innaturale posizione di contorsione, gli ultimi spasmi.

Le ali dell’Arcangelo variopinte e spiegate fanno da quinta alla scena, lo sguardo dritto all’orizzonte e in alto i vessilli delle quattro porte si stagliano nel cielo di azzurro e di bianco velato: San Donato, San Facondino, San Martino, San Benedetto.  
 

Il volto del Santo è avvolto da un’aureola che lo incornicia, ma è ancora teso, duro, pieno d’ombre, la fronte è corrugata, perché nulla è per sempre, occorre essere solerti al fine di sconfiggere per sempre il male.

Siamo davanti ad un progetto artistico di grande pregio, realizzato a quattro mani. E sì, avete capito bene, perché questa volta gli autori sono ben due. Andiamo allora a scoprirli insieme.

Lani Irwin ed Alan Feltus arrivano dagli Stati Uniti in Italia nel 1987, con l’interesse per l’arte Metafisica, Giotto e i grandi del Rinascimento. Si conoscono a Washington nel 1972. Alan, insegna all’American University e dipinge già da qualche anno, Lani sta completando gli studi ed inizia a dedicarsi a tempo pieno alla pittura. L’anno successivo il matrimonio. Vivono in America fino al 1987, quando decidono di trasferirsi nel Bel Paese: “era un sogno”, raccontano, “anche solo poter far conoscere la cultura italiana ai nostri figli”. 
 

Fuori dagli schemi precostituiti, vivono in campagna, lontani dai ritmi frenetici, conducono un’esistenza riservata e intima, eppure sono fra i protagonisti della pittura figurativa americana contemporanea, il loro percorso professionale vanta importanti mostre e le loro opere negli States sono in importanti collezioni sia pubbliche che private.

La loro pittura è caratterizzata dall’immobilità più assoluta: ogni segno, gesto e loro produzione sulla tela, ci richiama alle atmosfere della Metafisica, cariche di suggestioni, di dimensioni magiche, enigmatiche, pregne di ieraticità, uno stato di indotta sospensione dalla realtà, che lascia gli osservatori increduli, partecipi di un mistero”.

Il Palio, accolto con grande ammirazione e speranza per la prossima edizione dei Giochi de le Porte, è stato poi accompagnato fino alla Concattedrale di San Bendetto, con cerimonia presieduta dal parroco Don Francesco Berrettini e sarà custodito nella cappella dedicata al patrono San Michele Arcangelo sino a domenica 26 settembre, giorno de “lo palio”.

L’occasione è stata propizia per l’inaugurazione da parte del Polo Museale di una mostra interamente dedicata a Lani Irwin e Alan Feltus che resterà esposta presso la Chiesa monumentale San Francesco sino al 31.10.2021.

 

Condividi