PREOCCUPAZIONI PER IL FUTURO DELL’OSPEDALE DI PANTALLA.
Recitava un vecchio adagio, mai così adatto come in questo caso: ”Prevenire è meglio che curare”.
La necessità della prevenzione – per i Socialisti di 'Socialismo XXI - scaturisce infatti dai segnali poco rassicuranti circa il ritorno alla normalità dell’Ospedale di Pantalla.
A seguito della pandemia in corso, l’Amministrazione Regionale aveva deciso di destinare il nosocomio della Media Valle del Tevere a Presidio anti-Covid19, stabilendo la chiusura di una serie di servizi, normalmente erogati e necessari per il territorio, come il Pronto Soccorso, la Chirurgia, la Riabilitazione, la Palestra Cardiologica, la Residenza Sanitaria Assistenziale, i servizi diagnostici per immagini e di laboratorio e il punto nascita.
La popolazione del territorio, pur con qualche preoccupazione in quanto consapevole dei disagi a cui sarebbe andata incontro, ha accettato la scelta fatta per permettere di dare assistenza ai pazienti affetti da Coronavirus.
Vale la pena di ricordare che l’Ospedale di Pantalla quando venne costruito - nel rispetto dei tempi e della spesa prevista – non si configurava come una struttura sanitaria aggiuntiva rispetto alla situazione della Sanità della M.V.T. ma sostitutiva dei nosocomi di Todi e Marsciano.
L’avere quindi fatto diventare Pantalla un Covid-Hospital ha creato non poche difficoltà, disagi e problemi alla popolazione di questi territori - di fatto privata di tutta una serie di servizi sanitari – che però, dimostrando un alto senso civico, ha comunque accettato senza alcuna opposizione la scelta dell’Amministrazione Regionale, sotto la promessa di far ritornare tutto allo stato originario non appena possibile.
La stessa popolazione, in più, si è anche attivata per una raccolta fondi – di cospicua entità – al fine di aumentare le dotazioni ospedaliere destinate alla situazione di emergenza, consentendo così alla Struttura Ospedaliera di dotarsi di quanto necessario per la creazione di un vera e propria struttura di Terapia Intensiva che mancava all’interno dell’Ospedale.
Nonostante ora la situazione pandemica sia in netto miglioramento nella Media Valle del Tevere, così come in tutta l’Umbria, all’orizzonte appaiono segnali per nulla confortanti.
Da una parte vi sono i rappresentanti politici della Lega che vorrebbero lo spostamento di alcuni Servizi e Divisioni dell’Ospedale di Pantalla presso altre strutture regionali e, dall’altra parte, i Responsabili Regionali della Sanità umbra, mentre hanno dichiarato il ritorno a breve termine della situazione di normalità dell’Ospedale di Foligno, non sembra abbiano assunto impegni precisi per quanto riguarda il nosocomio di Pantalla.
Forse costoro possiedono una scarsa conoscenza della storia umbra in generale e di quella della MVT in particolare e non hanno reale contezza di cosa sia stata la storia della Sanità Umbra, di quanto si sia fatto per ottenere un Presidio ospedaliero come quello di Pantalla e quali siano le vere necessità sanitarie della popolazione di questi territori.
Inoltre appaiono seriamente preoccupanti gli accordi stipulati dalla Regione con alcune cliniche private, al fine di trasferire in queste strutture i pazienti affetti da Covid-19 che non riportano particolari problemi.
Si ha motivo di ritenere che questa tipologia di pazienti possa essere trattata senza difficoltà presso l’Ospedale di Pantalla che, già adesso, non presenta alcun problema per il trattamento di queste specifiche patologie.
Di fatto tutte le strutture sociali e politiche del territorio sono ormai allertate in merito a questi scoraggianti segnali di spinta verso la Sanità privata e quindi di sicuro la vigilanza sarà molto attiva!
Crediamo che la popolazione umbra non intenda infatti in alcun modo prendere a modello la Sanità Veneta, né tanto meno quella Lombarda.
Quanto accaduto in quelle Regioni ha dimostrato che in Umbria non abbiamo nulla da imparare da chi ha spinto e continua a spingere verso la Sanità privata. Noi abbiamo sempre dimostrato come una Sanità pubblica ben gestita sia di fatto quanto di meglio per la tutela della Salute collettiva ed i fatti lo dimostrano in modo incontrovertibile!
Alla Presidente Tesei - come 'Socialismo XXI' della Media Valle del Tevere ed interpretando le aspirazioni dell'intera cittadinanza - chiediamo pertanto di rispettare gli impegni presi.
Chiediamo certezze sulla riapertura dell’Ospedale di Pantalla e precisazioni sui tempi e sulle modalità con cui avverrà.
Riteniamo doveroso che la popolazione interessata sia informata sul piano di riapertura del Pronto Soccorso e di tutti gli altri servizi attualmente sospesi, unitamente alla necessità che vengano fornite precise rassicurazioni per il mantenimento della Terapia Intensiva nonchè della raccolta sangue e plasma (estremamente necessari, quest'ultimi, per il decremento preoccupante verificatosi negli ultimi tempi per vari motivi).
L’Ospedale di Pantalla non deve in alcun modo ridurre la propria attività ma, grazie ad adeguati investimenti, dovrà invece essere oggetto di un continuo sviluppo e garantire, assieme a tutta la medicina di base ed il servizio infermieristico domiciliare, la salute della nostra cittadinanza.
15 MAGGIO 2020
ASSOCIAZIONE 'SOCIALISMO XXI'
MEDIA VALLE DEL TEVERE
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