Le lavoratrici e i lavoratori della Industriaumbria spa (ex Fisadorelli )hanno ampiamente fatto la propria parte per evitare la chiusura e il trasferimento dello stabilimento di Città di Castello. Una battaglia sacrosanta. Risultato? La convocazione di un tavolo regionale per cercare le soluzioni, al quale però non hanno partecipato nè la proprietà, nè l'amministrazione comunale. Insomma, una sorta di chiacchierata tra sindacati e assessore regionale dalla quale non sono emerse le soluzioni necessarie. Come ovvio. Vogliamo parlare del piano industriale presentato un anno fa? Verrebbe da dire che come minimo certe garanzie elementari, come ad esempio la continuità del sito produttivo, o non sono state esplicitate, o non vengono rispettate. Una pessima pagina giocata sulla pelle dei lavoratori che parla al presente e al futuro dell'intero mondo del lavoro altotiberino. Se non ci fosse niente da ridere per famiglie e dipendenti, potremmo dire che si tratta di una vera e propria barzelletta, che a noi però non fa ridere.
La Sinistra. Per Castello 
 

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