di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Il primo “Paladino del Ponte” é stato individuato e premiato mercoledì pomeriggiodall’Associazione Centro socio-culturale Primo Maggio" di Ponte San Giovanni con una cerimonia negli spazi di piazzale Bellini.
Il premio é stato attribuito all’industriale e cavaliere del lavoro Antonio Campanile cui sono stati riconosciuti non solo i meriti di guidare con indubbi risultati una azienda modello (la Saci industrie spa) di circa trecento dipendenti, ma di gestirla come una famiglia: persone non numeri. Non solo. I ponteggiani hanno inteso riconoscere, con la scultura, il modo con cui l’industriale si sia speso, durante la pandemia, a favore della comunità con cordialità, disponibilità, attaccamento al paese. Tra l’altro Antonio Campanile, oltre al premio, ha goduto anche di una sorpresa davvero inattesa offertagli da Giorgio Mencaroni presidente della Camera di Commercio: la documentazione che attesta la nascita come azienda dell’impresa di famiglia (nell’anno 1925), che era iniziata, sia pure come ditta individuale, ad opera del nonno Antonio senior durante la Prima guerra mondiale (1915-18) e poi proseguita dal padre Salvatore.
Ora l’iniziativa si pone l’obiettivo di individuare per i prossimi quattro anni, altri Paladini (la scultura rappresenta "San Giorgio a cavallo che abbatte il drago", realizzata dall’artista Paolo Ballerani) che meritino il riconoscimento dell’intera comunità. 
L’associazione, di cui é anima e presidente Roberto Baldassarri, ha richiamato moltissime persone anche perché a corredo della premiazione sono stati organizzati un pomeriggio di pittura estemporanea; una sfida a scacchi (con tanto di scacchiera gigante sul piazzale); una esibizione del corpo di ballo "Polvere di stelle” di Collestrada; e recital di cantanti (Antonella) e giovani musicisti. Tra i presenti anche il vescovo Marco Salvi, il presidente dell’assemblea legislativa regionale, Squarta, ben tre assessori comunali (Numerini, Cicchi, Merli), consiglieri comunali (Befani, Ranfa, Cesaro, Mattioni, Ricci), il comandante della stazione carabinieri, luogotenente Fringuello. 
Dietro le quinte é stata annunciata anche un’altra lodevole iniziativa di taglio culturale: la formazione di un gruppo di lettura che, in collaborazione con la Biblioteca parrocchiale, sfrutterà al meglio la cospicua e variegata donazione dei libri di don Marino Riccieri. 
“Siamo convinti - ha affermato il presidente Baldassarri - che la nostra comunità, accanto alla complessità ed ai problemi che comporta una realtà così composita, sia ricca di belle potenzialità, di rilevanti capacità imprenditoriali, di esempi positivi di attenzione e cura della cosa pubblica, di persone portatrici di alto senso di civico”.

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