il Forum Diritti Lavoro, animato da giuristi e sindacalisti di USB, Rete 28 Aprile in Cgil, e Associazione Giuristi Democratici, ha depositato in Cassazione ulteriori quattro quesiti referendari che riguardano la precarietà sul lavoro.

I quattro quesiti riguardano tre aspetti della condizione del lavoro precario:

1. l’abrogazione della previsione contenuta nella riforma Fornero per cui il primo contratto (a termine o somministrato) può oggi essere causale per 12 mesi, permettendo di fatto al datore di avere una fabbrica di soli precari quando li sostituisca ogni anno integralmente;

2. l’abrogazione dell’art. 32 del collegato lavoro di Sacconi che limita il danno economico riconosciuto ai precari  (da 2,5 a massimo 12 mensilità) e fissa rigidissime doppie decadenze per tutte le cause di lavoro precario che nei fatti impediscono ogni possibile reazione giudiziaria all’abuso;

3. infine – essendo impossibile riprendere il bandolo della frantumazione del lavoro senza tornare alla legge 30 – sia l’integrale abrogazione della legge “Biagi” sia  l’abrogazione e/o la limitazione di una serie di istituti da essa previsti (somministrazione a tempo indeterminato e determinato, il distacco, l'appalto di servizio, le limitazioni alla  responsabilità del committente nei confronti dei dipendenti dell'appaltatore, la cessione di ramo d'azienda).

E' stata inviata una lettera al Comitato promotore dei Referendum sul Lavoro su Art. 18 e art. 8 ed alle forze che lo compongono (Idv, Sel, Fds, Fiom, Alba, ecc.) proponendo di unificare la campagna di tutti i quesiti referendari e raccogliere così le firme in modo congiunto. Riteniamo infatti che una campagna referendaria sul lavoro non possa non comprendere anche le problematiche di milioni di lavoratrici e lavoratori precari.

Per questo motivo abbiamo invitato anche il Comitato promotore dei Referendum sul Lavoro su art. 18 e art. 8 all’iniziativa di presentazione dei nostri quattro quesiti sulla precarietà del lavoro che terremo il  prossimo venerdì 12 ottobre dalla ore 15,30 presso la sala “Peppino Impastato” della Provincia di Roma a Palazzo Valentini in via IV Novembre.

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