Il Partito della Rifondazione Comunista di Terni,  riguardo le notizia della vendita dell’inceneritore della Printer alla società Tozzi di Ravenna, denunciata dal Comitato No Inceneritori, considera inaccettabile qualsiasi ipotesi di riaccensione dell’impianto di Maratta.

Il PRC ricorda che gli accordi di programma, con i quali le forze di sinistra e di centrosinistra si presentarono agli elettori vincendo le amministrative del 2009, prevedono che a Maratta, al posto del polo dell’incenerimento, deve sorgere il Polo del Recupero e del Riciclo.

Un  punto ribadito nuovamente nelle linee programmatiche con le quali si chiuse la crisi politica della Primavera di due anni fa, in seguito alle dimissioni del Sindaco di Terni.

Alla già inopportuna riaccensione avvenuta da pochi mesi, dell’inceneritore ARIA (ex Terni Ena) per consentire di bruciare, al centro di una conca ternana già inquinata, pulper di cartiera importato per il 97% da fuori regione, non si può aggiungere ora anche quello della Printer.

"Questa ipotesi - spiega in un comunicato il Prc di Terni - sarebbe un insopportabile affronto non solo per il nostro partito che più di ogni altro ha lottato, in questi ultimi anni, perché Terni uscisse dalla stazione dell’incenerimento, ma soprattutto nei confronti della cittadinanza ternana che, con crescente forza, chiede un deciso cambio di rotta sulle tematiche ambientali."

"Chiediamo al Sindaco di Terni, al Presidente della Provincia ed agli assessorati competenti - conclude il comunicato del Prc ternano - un pronunciamento netto sulle trattative in corso, sulla situazione autorizzativa dell’impianto Printer e sul piano industriale dell’acquirente ravennate. Rifondazione Comunista chiede inoltre che sulla questione dei rifiuti urbani, dopo il pronunciamento politico contro l’incenerimento ottenuto con il nuovo Piano d’Ambito, si passi al più presto all’operatività. A quando la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti? A quando la delibera di giunta sull’adesione alla strategia tendente a “Rifiuti zero al 2020”, dopo l’approvazione del mese di Gennaio, da parte del Consiglio Comunale di Terni dell’ atto di indirizzo  presentato dal PRC ed IDV ed uno, analogo, del PD ?

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