Rifondazione comunista di Perugia sostiene l'appello dei “Precari uniti contro i tagli” per una mobilitazione nazionale contro il concorso truffa del ministro Profumo e per la difesa della scuola pubblica. Fin d'ora dichiariamo che parteciperemo convintamente alla manifestazione nazionale per il giorno 22 settembre. Condividiamo in pieno la piattaforma della mobilitazione. Infatti la vera questione della scuola italiana è il risarcimento dei brutali tagli operati dalla Gelmini e confermati anche da un governo tecnico che, sebbene nessuno lo abbia votato, si caratterizza per la taumaturgica volontà di selezionare chi già è stato selezionato. Il concorso è vera e propria propaganda: si distrae l’opinione pubblica in un momento di crisi sbandierando nuove assunzioni quando basterebbe adeguare gli organici ai bisogni reali della scuola e immettere in ruolo i precari dalle Graduatorie, strumento quest’ultimo sacrosanto, trasparente e che eviterebbe un eterno doppio canale in entrata. Il rischio più che concreto è che rimangano fuori proprio quei precari che negli ultimi anni hanno contribuito a mandare avanti la scuola con grandi sacrifici. Insomma, il governo dei “professori” scarica tutta la sua furia antipopolare proprio sulla scuola, tentando anche di innescare un conflitto generazionale. Per parte nostra, oltre a raccogliere l'appello dei precari e a dichiarare la partecipazione alla manifestazione del 24 settembre mobilitando tutte le nostre strutture territoriali per la sua piena riuscita, ci rivolgiamo alle forze politiche della sinistra affinchè contro questo governo e le sue scelte si determini anche nel nostro territorio una lotta unitaria e necessaria. Per la scuola pubblica e di Stato, per la dignità dei lavoratori.

 

Enrico Flamini, Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia
Federico Santi, Responsabile Provinciale Scuola Prc-FdS Perugia

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