Prc Foligno: "A pagare non devono essere le classi popolari e il ceto medio"
Il circolo di Rifondazione Comunista di Foligno ritiene la manovra del Governo Monti iniqua, inutile e dannosa. Le lacrime di coccodrillo della Ministra Fornero, (ministra prestata dalla Banca Intesa San Paolo alla politica), sono l'immagine con la quale ricorderemo questa macelleria sociale che Mario Monti, uomo della BCE, della Commissione Trilaterale (fondata da David Rockefeller) e membro del consiglio direttivo del gruppo Bilderberg (ricordiamo che queste ultime due organizzazioni sono state più volte accusate, da altre organizzazioni politiche, di voler creare un sistema sovranazionale per gestire il potere senza alcuna legittimazione democratica), ha voluto camuffare con il nome di “Salva Italia”.Questa manovra non salverà l'Italia, l'ammazzerà. Salverà le banche, a cui è garantito il salvataggio da parte dello stato, grazie al fatto che verrà succhiato sangue a pensionati e lavoratori, artigiani, precari, piccoli commercianti. Con l'aumento dell'Iva, l'ICI sulla prima casa, l'ulteriore taglio delle pensioni e l'allungamento dell'età pensionabile, pensano di dare una risposta ai mercati, ai quali però non interessano i nostri conti.
Come si vede infatti,la speculazione continua. Una vergogna unica. Altro che governo tecnico. Questo è un governo politico, di classe. Ovvero un governo dei ricchi che difende i privilegi dei ricchi. Questo Lo diciamo soprattutto ai tanti che in odio a Berlusconi hanno pensato che questo nuovo governo fosse una soluzione. In realtà Berlusconi continua a governare. Questo nuovo governo continuerà la politica anti operaia e anti popolare di Berlusconi, dato che il Governo Monti da continuità alla sua linea, che è diretta emanazione del capitalismo europeo e nazionale. Una politica che ha fatto dell'Italia un Paese con ingiustizie sociali sempre più grandi. Il centro sinistra che appoggia Monti e il governo dei banchieri commette un gravissimo errore. A sinistra Rifondazione Comunista ha tenuto saldamente una capacità di critica e di lettura della realtà non annebbiata, non subalterna al pensiero unico. Da subito abbiamo detto che eravamo all'opposizione del governo Monti. Per la giustizia sociale e cambiare radicalmente questa Europa e questo sistema sociale a misura delle banche e degli speculatori.
Da subito abbiamo avanzato le nostre proposte: togliere i privilegi al Vaticano per mantenere lo stato sociale; in un periodo dove assistiamo ad una redistribuzione dei sacrifici è inammissibile che la Chiesa sia esente dal pagamento dell’ICI e non solo. Occorre la patrimoniale, sopra un milione di euro bisogna pagare di più,chi ha immensi patrimoni e chi evade il fisco in questo Paese non paga,a pagare sono coloro che hanno lavorato una vita e che possiedono una piccola casa; taglio delle spese militari, si chiedono sacrifici ma si continuano a spendere 20 miliardi di euro per i cacciabombardieri; occorre inoltre fissare un tetto alle pensioni di 5mila euro con divieto di cumulo; inoltre per chi ha aderito allo scudo fiscale la tassazione deve essere del dieci per cento (avvicinandosi almeno un po’ agli altri Paesi d’Europa) e non dell’1,5%; bloccare il progetto della Tav in Val di Susa per risparmiare circa 15 miliardi. Queste sono alcune delle proposte di Rifondazione Comunista per evitare che a pagare siano sempre i soliti noti. Siamo convinti inoltre che contro l'euro-liberismo e il governo dei banchieri, c'è bisogno di uno sciopero generale ad oltranza. Solo mandando a casa questo governo, battendo il neoliberismo e il governo dei banchieri, si potrà salvare il nostro Paese e le condizioni di vita delle classi popolari.
Il circolo PRC di Foligno
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