PERUGIA  – “Le ricostruzioni devono parlare della tragedia avvenuta, ma anche della forza di reazione a questa tragedia, quindi della ricostruzione e della contemporaneità. Una ricostruzione che si ponga in termini di attualità, di rispetto del passato, negli stessi termini che concepiva Carlo Scarpa. Il modo migliore per rispettare il passato è di essere autenticamente contemporanei. In questo senso vi è una adesione alle speranze del nostro futuro”. Ne è fermamente convinto l'architetto Mario Botta, intervenuto così al workshop che si è tenuto durante l'evento “Il Cortile di Francesco”, ad Assisi. Un contributo illuminante per il gruppo di studenti e neolaureati, selezionati nell’ambito del biennio specialistico in Arti visive e discipline dello Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e del corso di laurea di Ingegneria edile-Architettura dell’Ateneo perugino, alle prese con l’ideazione del concept per realizzare una installazione in occasione di Expo Casa 2018. Un progetto per comunicare sia la necessità di continuare ad "abitare comunque", nonostante le ferite inferte dagli eventi sismici del 30 ottobre 2016, sia le potenzialità espressive, nella ricostruzione, di un materiale edilizio insolito, al contempo tradizionale e innovativo, come la canapa, tipica coltivazione della nostra regione, Valnerina compresa. Un confronto, alla presenza del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, dell'assessore alla Cultura, Eugenio Guarducci, e di Paolo Ansideri, presidente di Oicos Riflessioni, davanti ad un attento e folto pubblico, tenutosi nella tenda allestita nella piazza inferiore di san Francesco, coordinato da Paolo Belardi, Paolo Luccioni e Simone Bori, rispettivamente direttore, accademico di merito e docente dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia, che si è avvalso anche del contributo del sociologo Domenico De Masi (“Credo che l'architettura sia l'unica arte profetica, nel senso che è per sua natura costretta a fare cose che travalicano una generazione. Ma spero che in questo vostro progetto teniate conto anche della chiave sociologica, per questo se volete mi metto a disposizione”) e del professor Giovanni Maria Flick. Con input di grande calibro, inizia lo studio dell'opera che vedrà la luce tra qualche mese, dal 3 all'11 marzo 2018, durante l'edizione di Expo Casa, all'Umbriafiere di Bastia Umbria.

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