Sei film in sette giorni e una rassegna da non perdere. Dal 1 settembre riaprirà le porte il primo multisala del centro storico cittadino, il PostModernissimo. Una partenza fulminante con sei film in sette giorni, un'imperdibile rassegna e titoli dai migliori Festival internazionali. Festa di riapertura mercoledì 1 settembre con il primo film della trilogia del maestro Krzysztof Kieślowski: Tre colori - Film Blu, introdotto da Simone Rossi. Ovviamente torneranno sul grande schermo anche gli altri due titoli, ovvero Film Bianco in programma per lunedì 6 e Film Rosso previsto per lunedì 13.

Da giovedì 2 arriverà a Perugia (e in appena altre 12 sale in tutta Italia) DAU. Natasha di Ilya Khrzhanovskiy e Jekaterina Oertel, premiato con l’Orso d'Argento a Berlino. Già acclamato come uno dei progetti più ambiziosi dell'intera storia del cinema, DAU. Natasha è un’esperienza cinematografica difficile da immaginare e impossibile da dimenticare, anche grazie al cast eccezionale di non professionisti (Natasha Berezhnaya ha avuto una candidatura agli EFA) e alla fotografia in 35mm di un maestro come Jürgen Jürges, storico collaboratore Fassbinder e Haneke. Il film racconta le storture e le violenze del regime sovietico dal punto di vista di Natasha, umile cameriera nella mensa dell’istituto scientifico DAU. Dopo una festa in cui scorrono fiumi di alcool, Natasha si abbandona a una notte di passione con uno scienziato francese, Luc. Convinta all’inizio di aver trovato l’amore, la donna si ritrova presto sola e in grave pericolo: venuto a conoscenza dei suoi rapporti con uno straniero, un funzionario del KGB la convoca per un interrogatorio. A fargli ottima compagnia in sala ci sarà anche Europa di Haider Rashid, Premio della critica indipendente a Cannes come "esperienza immersiva nello smarrimento, nella paura e nella violenza che segnano la vita di chi cerca rifugio in Europa”, il racconto straordinario di una strenua lotta per la libertà e la vita.

Da venerdì 3 settembre in programmazione ci sarà anche Il collezionista di carte, ritorno a Venezia dello sceneggiatore e regista Paul Schrader a quattro anni di distanza dal meraviglioso First Reformed. Raccontato con l’intensità che è da sempre il suo marchio di fabbrica, The Card Counter vede come protagonista Oscar Isaac nel ruolo di William Tell, un ex militare che vive nell’ombra come giocatore d’azzardo di piccolo cabotaggio. La vita meticolosa di Tell viene scossa dall’incontro con Cirk (Tye Sheridan), un giovane in cerca di vendetta contro un nemico comune. E mentre proprio a Venezia cresce l'attesa per il Dune di Denis Villeneuve, martedì 7 al PostMod troverete l'incredibile storia del più grande film di fantascienza mai realizzato in Jodorowsky's Dune. Era il 1975 quando, dopo il successo di El Topo e La montagna sacra, Alejandro Jodorowsky veniva considerato il cineasta intellettuale più ricercato del mondo. Aveva carta bianca e quello che voleva era realizzare il film più importante della storia del cinema, traendo spunto dai romanzi della saga di Dune di Frank Herbert. Il suo Dune, doveva essere un film rivoluzionario in grado di cambiare la mentalità delle giovani generazioni fornendo nuovi modelli di riferimento.

Nel frattempo si avvicina la fine dell’estate e mancano pochi appuntamenti al termine della seconda edizione di “Notti Magiche”, l’Arena cinematografica itinerante che sarà in Piazza Cecilia Coppoli a Monteluce fino al 5 settembre. Ancora 5 giorni di proiezioni e un illustre ospite: sabato 4 il CEO di Kavac Film Simone Gattoni, segnalato nel 2019 da Variety come uno dei “10 producers to watch”, presenterà al pubblico perugino Marx può aspettare del maestro Marco Bellocchio. Torna inoltre, a grande richiesta, anche il geniale capofila della new wave cinese Wong Kar-wai con In the Mood for Love e Hong Kong Express. Completano la cinquina i due film dell'anno più acclamati da pubblico e critica, nonché Premi Oscar: Nomadland di Chloé Zhao e Un altro giro di Thomas Vinterberg. Intanto sulla piattaforma 1895.cloud da non perdere il gioiello dell'animazione I racconti di Parvana, per vedere la Kabul talebana attraverso gli occhi di una bambina. Disponibile anche in versione doppiata per i più piccoli.

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