SAN TERENZIANO (GUALDO CATTANEO) – Da quest’anno, oltre alle preferenze del popolo dei golosi che votano la miglior porchetta dell’anno, a S. Terenziano sono stati chiamati a testare e ad esprimersi alcuni giornalisti e addetti ai lavori, alla ricerca della porchetta perfetta.

Una giuria composta da affermati critici ed esperti, tra i quali Giovanni Picuti, Maurizio Pescari, Jacopo Cossater, Alessandra Meddi, Andrea Luccioli e Federica Felicetti, che, dopo i panini degustazione e le domande di rito ai vari stand, hanno fatto le loro considerazioni.

A spuntarla, in questa speciale graduatoria “tecnica”, è stata la porchetta dell’Antica Salumeria Granieri di Casalalta. Una prelibatezza da non farsi scappare, cotta ancora in un vecchio forno a legna del secolo scorso e dall’inconfondibile timbro di finocchio selvatico, realizzata con le migliori materie prime possibili e una grandissima competenza. Doti che hanno convinto la giuria di esperti a preferirla, anche se non sono mancati voti per tutti gli altri partecipanti.

Anche questo “Premio della critica” è a dimostrazione che l’evento delle porchette d’Italia, il quale ha visto consumare la sua sesta edizione dal 9 all’11 maggio scorsi, cresce nei numeri ma anche nella qualità.

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