PERUGIA - La Banca popolare di Spoleto ''gode di ottima salute, e questo e' il messaggio che voglio mandare a tutti: dobbiamo combattere se qualcuno pensa di accaparrarsi l'ultima realta' bancaria dell'Umbria'': cosi' il presidente di Bps, Giovannino Antonini, stamani a Perugia prima della riunione del consiglio d'amministrazione dell'istituto di credito umbro convocata da Banca d'Italia dopo le recenti dimissioni di alcuni membri dello stesso cda.

''Questa banca - ha voluto ribadire Antonini ai giornalisti - fortemente radicata sul territorio ed espressione di varie categorie sociali, produttive ed economiche, soprattutto delle piccole e medie aziende, che costituiscono la vera forza di Bps, deve rimanere autonoma per poter continuare a dare forza alle imprese che operano in Umbria. Guai se la nostra regione perdesse questa banca, dopo aver perso la Banca dell'Umbria e' tutte le casse di risparmio: se perdesse anche la Bps, l'economia regionale accuserebbe un grave colpo, e non solo, essendo la Popolare spoletina espressione di tutta l'Umbria e di alcune province limitrofe''.

''Abbiamo affidato a tre consulenti - ha concluso Antonini - il compito di preparare il nuovo piano industriale e di sviluppo di questa banca (una bozza del piano viene presentata stamani nella riunione del cda in Bankitalia, ndr) che io ritengo sia necessario perche' essendo l'ultima banca che ha conservato la propria autonomia, ha bisogno di consolidare il proprio futuro puntando su una sempre maggiore professionalita' e di andare sul mercato con sempre maggior forza e da protagonista''.
 

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