Pony nelle scuole umbre grazie al progetto ‘Voce del verbo equimparare’
Scopo dell’iniziativa promossa da Fise e Miur: avvicinare i giovani agli sport equestri - Coinvolti oltre mille alunni, otto istituti scolastici e sette centri ippici in tutta la regione
(AVInews) – Perugia, 30 mar. – Anche l’Umbria, insieme a Lazio, Lombardia e Marche, è coinvolta nel progetto ‘Voce del verbo Equimparare’ promosso dalla Federazione italiana sport equestri (Fise) in collaborazione con il Ministero dell’istruzione (Miur). Scopo dell’iniziativa, sviluppata a livello regionale dalla Fise Umbria, è quello di avvicinare i giovani al mondo degli sport equestri attraverso un percorso di sviluppo didattico e formativo portato all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Novità 2021. Data la persistente situazione pandemica, la Fise ha proposto di realizzare il progetto all’interno delle mura dei singoli istituti, prevenendo così i rischi di contagio che potrebbe comportare lo spostamento verso i circoli ippici, così come avveniva nelle precedenti edizioni.
I numeri del progetto. A essere coinvolti nell’edizione 2021 del progetto sono sette circoli ippici, 1.043 alunni e 56 classi di ben otto istituti scolastici, dall’Alta Valle del Tevere con San Giustino, Selci e Citerna, passando per Corciano e Perugia, Spoleto, Terni, fino alla Bassa Valle del Tevere con Lugnano in Teverina.
Come si sviluppa l’iniziativa. Il primo incontro, effettuato online con gli insegnanti, ha visto la partecipazione di oltre quaranta docenti, ai quali la referente nazionale operativa delle attività Sonia Marai e la referente regionale Antonella Piccotti hanno illustrato i principali argomenti relativi al mondo del pony e del cavallo: dove vive, cosa mangia, come comunica, come si pulisce e come avvicinarsi in sicurezza e nel rispetto degli spazi. Gli incontri successivi, proprio con i ragazzi, si effettueranno tra aprile e maggio e culmineranno con la costruzione di un percorso sensoriale, svolto in forma di gioco. Le scolaresche saranno anche coinvolte direttamente nelle fasi di studio, ricerca e realizzazione di materiali utili a una migliore comprensione e interiorizzazione dell’esperienza.
Grande partecipazione. Particolare soddisfazione è stata espressa da Antonella Piccotti: “Non ci si aspettava una così grande partecipazione, ma evidentemente ci si è resi conto che, vista la situazione così delicata vissuta dalla scuola in questo momento, offrire l’opportunità di una bellissima esperienza da effettuare all’aria aperta, con uno splendido animale, è una ricetta vincente”.
Tutte le finalità. Nel dettaglio, scopo di tale attività è quello di costruire un rapporto consapevole, corretto, equilibrato e interattivo tra giovane, animale e ambiente; sviluppare capacità di adattamento e abilità relazionali, controllando gli stati emotivi; rispettare i ritmi e le alternanze, accettando l’attesa e la condivisione dell’attenzione (percezione e conoscenza del proprio corpo e di quello del pony o cavallo); facilitare la strutturazione degli schemi motori di base; sviluppare la destrezza, la velocità, la coordinazione, fondamentali per uno sviluppo equilibrato ed efficace dei giovani.
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