PERUGIA - La messa in sicurezza delle linee aeree del 4° e 5° binario della stazione di Ponte San Giovanni prevedono anche il taglio di alcuni alberi di alto fusto che cadendo, a causa del vento e di altre calamità, potrebbero danneggiare le strutture, comprese le pensiline dei sottopassaggi, e colpire viaggiatori in sosta sui marciapiedi tra i binari. Così squadre di operai specializzati hanno provveduto a tagliare, dopo le regolari autorizzazioni, una venticinquina di alberi di alto fusto ritenuti pericolosi per le strutture della stazione, per i viaggiatori in transito e per i treni stessi.

L'intervento ha migliorato anche l'aspetto paesaggistico di quel tratto di scarpata che poteva sembrare abbandonato o almeno trascurato. La stazione lentamente sta assumendo un aspetto più gradevole e ospitale malgrado i lavori siano stati rallentati dal rinvenimento di bombe di aereo, risalenti all'ultima guerra, già rimosse e fatte saltare, ma ora c'è da controllare accuratamente e bonificare tutta l'area circostante. Sono stati già installati enormi e altissimi tralicci cui saranno fissate le linee aeree dei binari in sostituzione dei pali di sostegno sui marciapiedi tra i binari.

“In pratica – ci ha detto un tecnico – la stazione, una volta terminati i lavori, avrà lo stesso aspetto tecnico-strutturale di una stazione in cui transitano treni ad alta velocità”. Che siano di buon auspicio queste parole per avere anche da Ponte San Giovanni, il polo ferroviario più importante e complesso dell'Umbria e forse dell'Italia centrale.

Sarebbe un vero fiore all'occhiello per rendere ancora più vivibile e ospitale Ponte San Giovanni, che non è un “quartiere” di Perugia (vedere Zingarelli, Devoto-Oli, Treccani) ma la frazione più popolosa e importante del capoluogo regionale e “ingresso” principale all'etrusca Perugia. Non per niente la nuova segnaletica stradale all'ingresso del paese indica “Ponte San Giovanni – città degli Etruschi” e questo per merito degli storici ritrovamenti archeologici e, ora, anche per l'intensa attività della Pro Ponte per diffondere cultura, tradizioni e storia dell'antico popolo che in questo territorio sviluppò una importantissima civiltà.    

gino goti

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