PERUGIA - "Non solo il sottoscritto (e dunque la Regione) non era stato invitato a partecipare, ma addirittura la sera precedente all'incontro, dagli uffici del commissario di governo era stato comunicato all'ufficio speciale per la ricostruzione della Regione dell'Umbria che non era necessaria la presenza dei tecnici regionali". L'assessore regionale all'istruzione, Antonio Bartolini, definisce "un vero proprio sgarbo istituzionale" quanto avvenuto tra l'amministrazione comunale di Spoleto ed il commissario per la ricostruzione Piero Farabollini in merito alla proposta che "sarebbe" stata fatta dallo stesso Comune di Spoleto e dal sindaco Umberto De Augustinis di ricostruire nelle loro sedi originarie la scuola media Dante Alighieri e la materna Prato Fiorito, totalmente inagibili a seguito del sisma,  invece di trasferirle nel polo scolastico di San Paolo così come era stato deciso in precedenza e come previsto dal progetto concordato tra commissario, regione e comune. 

"Se le notizia riportate dalla stampa in merito all'esito dell'incontro sono corrispondenti alla realtà (e penso assolutamente di sì, visto che nessuno ha smentito) – ha affermato Bartolini -  non posso che prendere atto di questo sgarbo, anche in considerazione che subito dopo l'incontro con il Comune di Spoleto si è tenuta la riunione della Cabina di regia sul sisma, della quale fanno parte le quattro regioni colpite dal terremoto ed a cui partecipavo come delegato della presidente Marini. In questa occasione nessun cenno è stato fatto da parte del Commissario sull'incontro con il Comune di Spoleto, mentre subito dopo la chiusura dei lavori sono uscite le notizie sugli esiti e le foto dell'incontro con il sindaco e l'amministrazione di Spoleto.

Lo stupore ed il rammarico – ha sottolineato l'assessore - deriva anche dalla considerazione che il commissario Farabollini, ha precisato, all'inizio dei lavori della Cabina di regia, che intende continuare nella prassi, nonostante l'abrogazione avvenuta con il decreto Genova, di acquisire l'intesa dei vice-commissari sulle ordinanze da lui adottate. Evidentemente le parole sono una cosa ed i fatti un'altra….".

 "Per questo, nel merito della vicenda, - ha proseguito l'assessore Bartolini - ferma restando l'autonomia di cambiare idea (assumendosene ovviamente anche le responsabilità), e di organizzare incontri (anche in assenza della Regione dell'Umbria), si rimane piuttosto perplessi se la Regione stessa deve apprendere dalla stampa, e dunque a cose fatte, gli esiti, senza che preliminarmente la struttura commissariale o il Comune abbiano interloquito e coinvolto la Regione, che, in questa materia come in altre, non mi sembra proprio possa essere considerata come un "ingombro inutile". Per quanto ci riguarda comunque – ha concluso Bartolini -  confermiamo che il prossimo 17 gennaio parteciperemo al sopralluogo che era stato concordato con il Comune di Spoleto ed in quella occasione avremo modo di conoscere motivazioni e chiarimenti su questo progetto che è molto importante per studenti e famiglie della città di Spoleto".

 

 

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