Polo chimico di Terni: venduta l'area Basell
Si è concluso l’iter di vendita del complesso immobiliare dell’area del Polo chimico di Terni di proprietà Basell. L’acquisto, coordinato dalla Sezione di Terni di Confindustria Umbria, è stato concluso da parte di quattro aziende del territorio: Novamont, Gruppo Bernardini, Ceplast e Mirachrome. Le aziende hanno confermato l’intenzione di mantenere la destinazione industriale e produttiva del sito.
“La riqualificazione del Polo chimico – sottolinea il Presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni - rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo economico del territorio. Si tratta, più in generale, di un segnale importante in direzione della ripresa economica della nostra regione” La trattativa per recuperare gli spazi della Basell è durata alcuni anni ed è stata coordinata dal Past president della Sezione di Terni Giammarco Urbani.
“È stato un percorso lungo e complesso – ha commentato Urbani - la cui definizione ci riempie di soddisfazione, ringrazio in particolare la struttura di Confindustria Umbria e i tecnici che hanno lavorato con grande dedizione e professionalità. Questa operazione di rilancio del Polo chimico, che conferma la centralità del ruolo di Confindustria, darà nuovo impulso ad un asset strategico come quello della chimica verde. Un ringraziamento, infine, ai rappresentanti delle imprese acquirenti che, oltre al ruolo fondamentale che hanno svolto, sono stati una fonte di arricchimento umano e professionale”.
L’impegno delle imprese coinvolte riguarda una riconversione di tipo industriale e prevede investimenti per lo sviluppo e l’ampliamento delle proprie attività produttive con l’obiettivo di determinare benefici per l’occupazione.
In particolare, Novamont, leader internazionale nel settore delle bioplastiche e nello sviluppo di biochemical, Società Benefit recentemente riconosciuta B Corp Best for the World, che nello stabilimento di Terni (che occupa 124 persone) produce un ampio range di bioplastiche biodegradabili e compostabili denominate commercialmente Mater-Bi® e Origo-Bi®, realizzerà un impianto, unico nel suo genere, in grado di produrre una nuova generazione di bioplastiche ottenute a partire da fonti rinnovabili. Tale investimento genererà ulteriori opportunità di crescita occupazionale sia dirette che indirette per il territorio e di sviluppo economico locale, consentendo il raggiungimento di significativi vantaggi ambientali rispetto all’applicazione di processi chimici convenzionali a base di materie prime non rinnovabili e permetterà soluzioni innovative di ecodesign.
Il Gruppo Bernardini, leader nel settore dei trasporti e della movimentazione merci, svilupperà un progetto di razionalizzazione delle proprie attività di logistica e trasporto dislocate sul territorio ternano, ottimizzandone la gestione grazie ai nuovi spazi ed infrastrutture. Questo permetterà una maggiore collaborazione sinergica anche con le altre aziende presenti all’interno del Polo.
Ceplast, società che da 50 anni è impegnata nella produzione di imballaggi biodegradabili e compostabili per la grande distribuzione organizzata, avvierà un processo di riorganizzazione al fine di ampliare la propria capacità produttiva ottimizzando contemporaneamente i costi logistici. Questo processo, oltre a determinare una crescita dimensionale, consentirà anche un incremento dell’occupazione.
Anche per Mirachrome l’investimento nel Polo rappresenta un asset strategico nella prosecuzione e nel futuro ampliamento della capacità produttiva, sia in termini di volumi che soprattutto in termini di future diversificazioni di prodotto. Mirachrome è un’azienda ad alto contenuto tecnologico che produce masterbatches – concentrati di pigmenti e/o additivi - in resine poliolefiniche, polistireniche, tecnopolimeri e biopolimeri per la colorazione di materie plastiche e additivi e stabilizzanti in grado di conferire caratteristiche particolari ai materiali.
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