LA POLITICA E I TERRITORI: LE NEWS
NOI MODERATI I CANDIDATI PER LA REGIONE - In vista delle prossime elezioni regionali Noi Moderati Civici per l’Umbria martedì primo ottobre presenta i candidati Edi Cicchi e Leonardo Varasano che rappresenteranno Perugia all’interno della lista nata dall’accordo tra Noi Moderati, il partito guidato da Maurizio Lupi, e l’associazione Civici e Moderati per l’Umbria che raccoglie numerosi amministratori e rappresentanti della società civile. L’incontro, che sarà l’occasione per illustrare le motivazioni alla base della scelta oltre che le idee e i progetti che saranno propositi in campagna elettorale per Perugia e per l’Umbria, si terrà alle 11.30 all’hotel Sangallo palace nel capoluogo umbro.
MARCO RIZZO SIAMO L'ALTERNATIVA - Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia sovrana popolare e candidato presidente per lo stesso partito alle prossime elezioni regionali dell’Umbria, in un’ampia intervista rilasciata oggi al direttore del Corriere dell’Umbria Sergio Casagrande e pubblicata in prima pagina, illustra il suo programma elettorale basato sulla “sovranità territoriale” e annuncia la partecipazione di Democrazia sovrana popolare anche alle elezioni regionali della Toscana e delle Marche del 2025. “Mai alleanze” con qualcuno – spiega Rizzo – “tutto quello che noi vogliamo è in totale antitesi a questo centrodestra e a questo centrosinistra”. “Noi – sottolinea – con il centrodestra e il centrosinistra non vogliamo avere nulla a che fare, noi siamo per costruire una prospettiva di un nuovo governo del Paese” basata sulle “Regioni sovrane per le scelte dei territori” e “l’Italia sovrana per le scelte che spettano allo Stato”. Allo Stato, però – afferma ancora Rizzo - anche le scelte in fatto di sanità togliendo “il potere di gestione alle politiche locali” e dando “l’operatività” solo “ai medici, non ai politici”. Rizzo giudica poi Stefano Bandecchi, neo alleato del centrodestra e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare un “uomo intelligente” che “conosce la politica” anche se ha “un modo effervescente” di farla e, comunque, è riuscito ad entrare “nella coalizione che governa il Paese”. Mentre di Giorgia Meloni sostiene che “prende i voti dei sovranisti, ma poi trasforma questo sovranismo in un elemento di cartone”.
SAN FRANCESCO UOMO DI POLITICA - Sarà prima di tutto un grande evento culturale il convegno internazionale previsto dall' 1 al 3 ottobre prossimi tra Palazzo Gallenga e il Dipartimento di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Perugia, organizzato in vista dell’VIII centenario della morte del Poverello d’Assisi (2026). “Pensare Francesco. Storia, memoria e uso politico”: questo il titolo dell’assise che costituirà un momento di riflessione scientifica focalizzato sulle interpretazioni date di Francesco dall’Ottocento ai giorni nostri, e sarà di fatto il primo grande evento organizzato da un Ateneo italiano in vista degli ottocento anni dalla sua morte. Promosso dall’Università per Stranieri di Perugia insieme al Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia e con la collaborazione del Centro Universitario Cattolico della Cei, il convegno è stato curato da un comitato scientifico composto da Valerio De Cesaris (Rettore Università per Stranieri di Perugia), Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiori di Pisa), Andrea Possieri (Università degli Studi di Perugia) e Adriano Roccucci (Università di Roma Tre).
MONTE SANTA MARIA TIBERINA E L'EVASIONE FISCALE - “Siamo stati molto felici di apprendere che Monte Santa Maria Tiberina è il primo Comune umbro e tra i primi in Italia, nell’ambito della collaborazione al contrasto dell’evasione fiscale e contributiva”. Queste le parole della sindaca Letizia Michelini, appresi i dati resi noti dal Ministero dell'economia e delle finanze in merito alle riscossioni definitive e non definitive di tributi erariali e relativi interessi e sanzioni, avvenute nel 2023 a seguito delle segnalazioni dei Comuni italiani. “Da anni – prosegue - ci stiamo impegnando su questo fronte, poiché crediamo nel principio di equità fiscale e di giustizia contributiva, che sono la via maestra per la costruzione materiale del bene comune, a beneficio dell'intera collettività. Il premio che ci verrà riconosciuto in termini di risorse economiche verrà impiegato in favore dell’intera comunità di Monte Santa Maria Tiberina. Questa operazione di recupero somme derivanti dall’evasione fiscale è possibile grazie all’invio di segnalazioni qualificate che riguardano le sole evasioni da imposte statali, quindi non necessariamente effettuate dai residenti del comune montesco”.
ANDREA LIBERATI CONTRO L'AST - Non basta aver inquinato la Conca, seppellendo scorie ovunque, con metalli pesanti nell'aria, nell'acqua, nei suoli, con fanghi velenosi nelle discariche, senza mai una sanzione penale o amministrativa. Non basta continuare ad ammorbare l'ambiente, credendo forse di essere legibus soluti. Le battaglie di retroguardia delle Acciaierie di Terni oggi proseguono, con nuove prestigiose audizioni presso la Camera dei Deputati, ove presumibilmente saranno raccontate sempre le stesse storielle sul piano industriale-fantasma. E ora, dopo l'allargamento della megadiscarica-colabrodo, è venuto il momento dell'energia, magari senza mettere un soldo per nuova produzione da fonte rinnovabile. A tanta roba da strapaese si aggiungono le mistificazioni volte a riprendersi (gratis, come no?) le mitiche centrali idroelettriche di Galleto, per le quali è stata avviata una brillante operazione propagandistica -condita da annunci di cassa integrazione, poi ritirati- manovre che fanno certamente leva sulla povertà intellettuale di magna pars delle classi dirigenti umbre, prontissime a piegare la testa quando Viale Brin ordina. Una propaganda che si scontra contro rigide normative europee e nazionali, ma che può tornare utile (ad Arvedi AST, non certo all'interesse generale) nella redazione dei regolamenti regionali necessari per le imminenti gare dell'idroelettrico. Eppure i dirigenti Arvedi AST sanno che l'unico modo per avere energia a prezzi europei è quello di investire svariate centinaia di milioni -possibilmente somme private, come fanno tutte le imprese nel libero mercato- milioni che sono la contropartita prevista per aderire all'Energy Release messo a punto dal governo. Si possono realizzare enormi impianti di produzione 'verde', campi fotovoltaici, perfino eolici, serbatoi per il pompaggio e molto altro. Oppure da Cremona qualcuno vuole la botte piena e la moglie ubriaca?
FORZA ITALIA ELEGGE LIBERTI ALLA PROVINCIA - La Segreteria regionale e le Segreterie provinciali di Forza Italia Umbria esprimono grande soddisfazione per l’elezione di Eridano Liberti, Sindaco di Torgiano, quale consigliere della Provincia di Perugia e di Francesco Maria Ferranti, Capogruppo e Presidente della Commissione Garanzia e controllo presso il Comune di Terni, quale Consigliere della Provincia di Terni. Ringraziamo in particolare Tatiana Cirimbilli, Assessore del Comune di Torgiano, e Tamara Grilli, Consigliere comunale ad Amelia, per il supporto determinante che hanno dato al Partito con le loro candidature. Eridano Liberti ha dichiarato: “Vorrei esprimere la mia grande soddisfazione per l'elezione a consigliare provinciale di Perugia, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile la mia candidatura a partire dai Sindaci e i Consiglieri dei territori della Provincia di Perugia, a tutti i dirigenti di partito che hanno creduto in me fin dall'inizio, e in particolare all'Assessore al turismo del Comune di Torgiano, Tatiana Cirimbilli, per l'aiuto e l'impegno profuso.
FESTA ALLA MUZI BETTI - Tanti sorrisi e buonumore, abbracci e qualche lacrima di sincera commozione ieri per gli anziani dell’Asp Muzi Betti nella festa organizzata dal consiglio di amministrazione guidato dalla presidente Annalisa Lelli con il patrocinio del Comune di Città di Castello. Ancora una volta, dopo il successo dell’anno scorso, il giardino e il salone del complesso Dina e Carlo Birri hanno accolto un’autentica folla di familiari degli ospiti della residenza protetta, ma anche tanti amici e conoscenti, arrivati per un saluto speciale insieme a numerose famiglie con i bambini. Allegria e spensieratezza sono state di casa per un lungo giorno, vissuto intensamente dagli anziani tra abbracci e sorprese, con una tavola finalmente condivisa con i propri cari per pranzo, la novità dell’anno, e qualche bella passeggiata mano per la mano. “Porte aperte alla città”, lo slogan dell’iniziativa, è apparso davvero azzeccato per descrivere intenti ed esito della festa, che ha veramente chiamato a raccolta un’intera comunità. Gli appuntamenti in programma si sono articolati su quattro assi: eventi e spettacoli, sport, animazioni per bambini e gastronomia, con gli stand dislocati all’interno del parco. Un momento molto significativo è stato l’inaugurazione di una mostra fotografica di grande pregio realizzata con i lavori dell’ingegner Luigi Bargiacchi. “È stata una giornata bellissima ed emozionante, a partire dal mattino con la celebrazione della santa messa, alla quale poi è seguito lo spettacolo di danza organizzato dal consorzio Castello Danza”, sottolinea la presidente Lelli. “Il pranzo ha visto la partecipazione di 180 persone, tra cui autorità istituzionali nazionali, regionali e locali come la presidente della Regione Donatella Tesei e il sindaco di Città di Castello Luca Secondi ".
UMBRA ACQUE CORRETTEZZA DI GESTIONE - Il Tribunale di Perugia conferma la corretta gestione della concessione da parte di Umbra Acque. Con sentenza del 19 settembre scorso, il giudice ha infatti stabilito che la società non ha commesso
alcuna violazione nella attuazione dal 2003 della convenzione con l'Autorità Umbria Rifiuti e Idrico (Auri) per la gestione del servizio in 38 comuni della provincia di Perugia. Cade dunque nel nulla l’azione popolare avviata da una privata cittadina di Collazzone (riassunta dalla sua erede dopo la sua morte) con cui venivano contestate infondatamente gravi mancanze sul piano degli investimenti e nel riconoscimento dei canoni ai Comuni. L’azione popolare non è stata accolta dal Tribunale Civile del capoluogo umbro non solo per difetto di giurisdizione, ma - entrando nel merito della questione il Giudice si è pronunciato anche sulla infondatezza della domanda. La società – che ha ottenuto nel 2020 l'armonizzazione della durata della concessione fino al 2031 come gli altri due gestori umbri e che è player regionale nel settore idrico, avendo in gestione più della metà della popolazione umbra -, esprime piena soddisfazione perché si è vista riconoscere in giudizio le sue legittime ragioni sostenute insieme ad Auri e al Comune di Perugia.
UIL E IL CICLO DEI RIFIUTI - “La proroga dell’Auri sulla scadenza contrattuale del servizio in capo all’Ati2 per i rifiuti, se non ben gestita, rischia di far implodere il servizio. Vanno mantenuti investimenti e impegni”. Questo l’appello del segretario generale della Uil Trasporti Umbria, Stefano Cecchetti, in merito ai recenti provvedimenti emanati dall’Autorità umbra per rifiuti e idrico. Cecchetti, alla vigilia della campagna elettorale per le Regionali, traccia le priorità su rifiuti e tpl.
“Il nuovo piano dei rifiuti per la Regione Umbria - dice Cecchetti - prevede che venga assegnato tramite gara entro il 2027 il servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti a tre diversi soggetti: due per i rispettivi ATI, ancora da individuare, ed il terzo alla gestione del termovalorizzatore, slittato al 2029. Gli obiettivi contenuti dal Piano sono sicuramente condivisibili per una gestione corretta del ciclo dei rifiuti, compreso il Termovalorizzatore che ne chiude il ciclo, assicurando autonomia gestionale, lo stop al ‘turismo dei rifiuti’ dell’Umbria e la produzione di energia data dallo smaltimento. Servirà però attenzione sulle clausole sociali - dice Cecchetti - con la necessità di indicazione del Ccnl igiene ambiente, da applicare ai lavoratori, che altro non potrà essere se non il vigente siglato dalle organizzazioni sindacali confederali di categoria”. Cecchetti evidenzia alcuni aspetti negativi della “raccolta differenziata spinta, come il maggior inquinamento dovuto dai maggiori mezzi in circolo” e il rischio da scongiurare, per la maggior manodopera che sarebbe assunta, “dell’aggravamento delle condizioni di salute degli addetti”.
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