EMMA PAVANELLI (M5S): “Umbria, approvata legge centrodestra sulla famiglia che riporta al medioevo”. “Il centrodestra umbro è riuscito nel suo intento di approvare la legge sulla famiglia più anacronistica di sempre. Una proposta che prevede un solo modello di famiglia, quello tradizionale, che va preservato e tutelato da tutto e tutti, compresi i diritti universalmente riconosciuti come il diritto al divorzio. Per non parlare dell’aborto che continua ad essere un tabù. La legge è piena di iniziative antiabortiste comprese quelle a favore delle associazioni del settore che si consente di fare entrare dentro i consultori, forse dimenticando che già prima di questa legge l’Umbria era una delle regioni d’Italia in cui è più difficile abortire. Fortunatamente la legislatura Tesei è agli sgoccioli. Presto le idee medioevali o nostalgiche del centrodestra torneranno ad appartenere al passato”. Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

STEFANIA PROIETTI A TERNI - Le persone sono la nostra priorità assoluta, vorremmo raggiungere e presentare  agli umbri e alle umbre la nostra proposta per l’Umbria del futuro”. Stefania Proietti presenta al Caos di Terni il lancio della campagna elettorale che partirà domenica 22 settembre al Teatro comunale Lyrick di Assisi per toccare poi tutti i 92 comuni dell'Umbria.
“Terni rappresenta un esempio di come un territorio possa rigenerarsi, questo luogo - il CAOS - è simbolo di unione tra rigenerazione urbana, riconversione industriale, storia e cultura. Ho frequentato per anni Terni lavorando come docente a contratto al polo universitario di Pentima, ma anche collaborando con diverse aziende su progetti di sostenibilità e riduzione delle emissioni, il nostro impegno e tutte le nostre energie saranno profuse affinché Terni non sia ai margini ma centrale per l’Umbria”. Sanità, nuovo ospedale, ambiente, sviluppo, Ast, tutto con un denominatore comune, i giovani come costruttori del futuro, tra gli argomenti affrontati da Stefania Proietti: “Sanità pubblica e uguale per tutti, in primis per le fasce deboli e i più fragili, questo uno dei nostri principi guida. L’emergenza Covid ha segnato tutti noi. Terni è una città con un alto tasso di mobilità sanitaria proveniente dal Lazio e questo può rappresentare un fattore competitivo, tanto da farne un punto di riferimento a livello sanitario anche per la sua collocazione non solo per le sue eccellenze sanitarie. Ma l’ospedale, che resta un’eccellenza, è purtroppo il più vetusto dell’Umbria. C'è bisogno di investimenti e su un punto non deroghiamo: ospedale pubblico con risorse pubbliche per curare tutti con la stessa dignità, perché ogni persona ha la sua dignità e vogliamo garantire diritti sanitari uguali per tutti. La sanità deve dare risposte uguali per tutti, anzi le risposte devono essere più forti per le persone più fragili e le fasce più deboli. Le risorse vanno trovate ad ogni livello anche nazionale ed europeo”.

ACCIAIERIE INTERVENTO DI PICCOLOTTI - On. Elisabetta Piccolotti (Alleanza Verdi e Sinistra): “Addio ai fondi PNRR per le acciaierie di Terni? Il silenzio del Governo è molto preoccupante”.  Chi fine ha fatto l’accordo di programma per il finanziamento delle acciaierie di Terni? Questo ritardo comprometterà la realizzazione dei progetti finanziati coi fondi del PNRR? Questo ho chiesto oggi pomeriggio alla sottosegretaria al Ministero delle Imprese e del Made in Italy Fausta Bergamotto in Commissione Attività Produttive a Montecitorio. Se alla prima domanda la Sottosegretaria ha bofonchiato che il Ministero è impegnato a risolvere la questione senza ovviamente dare date né certezze e scaricando le responsabilità dell’empasse su Arvedi, alla seconda non ha proprio risposto. Neanche una parola, neanche un accenno. È evidente che il clamoroso ritardo sull’accordo sta determinando l’addio agli investimenti del PNRR, quindi addio al nuovo laminatoio e al nuovo impianto per l’acciaio magnetico. Questo Governo che non ha una singola idea sul futuro industriale del paese doveva rilanciare le acciaierie ternane e invece, così facendo, le affosserà definitivamente. 

AZIONE: ALESSANDRA RASPA - Nelle ultime settimane il dibattito sulla composizione di una lista unitaria tra le forze “Riformiste” ha occupato fin troppo le pagine dei giornali locali. Come gruppo regionale degli Under 30 di Azione crediamo, invece, che il dibattito e le decisioni cruciali della nostra formazione politica vadano assunte all’interno degli organi preposti. Non possiamo accettare lezioni morali da parte di chi, in questo partito, non ha mai partecipato alle riunioni assembleari o collegiali. Ricordiamo, inoltre, che il nostro posizionamento a livello regionale deve necessariamente tenere in considerazione l’elemento di rinnovamento e di coerenza con i percorsi politici intrapresi a livello locale nell’ultimo anno (vedi Perugia), senza dimenticare chi quei percorsi li ha osteggiati e derisi. Un’ultima ma inevitabile considerazione riguarda la presenza degli under 30 eletti all’interno delle amministrazioni comunali, numerosa e decisiva ai fini della crescita e del radicamento del partito all’interno del territorio regionale. E’, quindi, opportuno e rispettoso dare il giusto riconoscimento e la giusta voce a coloro che si spendono quotidianamente nelle attività di partito, contribuendo, anche economicamente, alla vita e al funzionamento dello stesso. Ribadendo la fiducia alla Segreteria regionale, ci auspichiamo il dialogo e la interlocuzione con le forze politiche e civiche che rispondano ai parametri sopra individuati.

GUBBIO I SINDACATI E LE MENSE SCOLASTICHE - Sindacati: "L'amministrazione torni sui suoi passi". "Apprendiamo dagli organi di stampa che l’amministrazione comunale di Gubbio ha provveduto all’eliminazione della soglia di esenzione per la ristorazione scolastica, riservata alle famiglie con Isee inferiore ai 6.000 €, fin qui vigente". Così in una nota Cgil, Cisl e Uil territoriali. "Il provvedimento - spiegano le tre organizzazioni - rappresentava un concreto impegno all’inclusione ed alle pari opportunità di bambine e bambine che altrimenti non avrebbero potuto usufruire di un servizio, che costituisce esso stesso cultura e formazione (i bambini socializzano, assimilano regole, assaggiano cibi diversi, ecc.), precludendo loro probabilmente anche la possibilità di partecipare alle attività pomeridiane". "Dopo l’approvazione della legge sulla Famiglia e tutta la demagogia usata dal governo nazionale e da quello regionale nei confronti della tutela dei bambini e delle bambine per contrastare l’inverno demografico, un atto simile dimostrerebbe che in realtà le tutele ed i diritti non valgono per tutti, a maggior ragione se si è poveri. Auspichiamo che l’amministrazione ritorni sui suoi passi, e richiediamo fin da ora un incontro urgente per trattare questo ed altri temi”, concludono Cgil, Cisl e Uil.

NOTA CDA SOGEPU E MAGISTRATURA - Il CDA di Sogepu sull’indagine della Procura della Repubblica di Perugia: “piena fiducia nell’operato della magistratura, con l’auspicio che la vicenda venga pienamente chiarita. Valuteremo gli opportuni
provvedimenti a tutela degli interessi della società e a garanzia della sua attività”. Sogepu segue attentamente gli sviluppi dell’indagine giudiziaria della Procura della Repubblica di Perugia, con piena fiducia nell’operato della magistratura e con l’auspicio che la vicenda venga pienamente chiarita. Il consiglio di amministrazione, in carica dal giugno del 2023, attende di conoscere nel dettaglio gli aspetti oggetto dell’inchiesta e valuterà gli opportuni provvedimenti a tutela degli interessi della società e a garanzia della sua attività.

COMUNE DI CITTA' DI CASTELLO SU SOGEPU - Vicenda giudiziaria Sogepu: dichiarazione del sindaco Luca Secondi:  “Nello spirito garantista che ci contraddistingue, nel ribadire rispetto e piena fiducia nella magistratura, auspichiamo che i soggetti coinvolti nella vicenda possano chiarire gli aspetti che li riguardano. Ovviamente l’interesse del comune di Citta’ di Castello e dei comuni soci è rivolto alla tutela della società Sogepu e dell’affidamento della gara in oggetto. Preso atto delle carte che saranno rese note dunque ci sarà una azione da parte del comune e di Sogepu a tutela degli interessi pubblici. L’azione della proprietà pubblica di Sogepu, del  comune di Citta’ di Castello e degli altri comuni è unicamente proiettata a tutelare l’interesse della società stessa e della gara perché questo è l’interesse pubblico da perseguire in questa vicenda e tutti gli atti consequenziali che ne deriveranno saranno applicati. E’ stata proprio questa amministrazione a volere una trasformazione della governance di Sogepu andando a nominare un consiglio di amministrazione invece che un amministratore unico. Il controllo amministrativo tecnico e interno della azienda è demandato agli organi competenti, uno dei quali è praticamente composto da professionisti stimati, membri afferenti più o meno direttamente ad una parte politica ben riconoscibile. Riguardo poi alla nota di “colore” diramata a mezzo stampa a firma dei rappresentanti consiliari del centrodestra con particolare riferimento ai miei atti di finanziamento della campagna elettorale, tengo a precisare che questi sono pubblici, trasparenti ed estremamente esigui e nulla hanno in correlazione con le vicende in oggetto: non c’è nulla da dover giustificare”.

BORI E LE PASSERELLE ELETTORALI - “L’ennesima passerella pre-elettorale, dopo anni di latitanza, ai danni dei cittadini”. Così il consigliere regionale Pd, Tommaso Bori, in una nota congiunta con il gruppo consiliare ‘Trevi bene comune’ definisce la visita alla struttura riabilitativa della presidente Tesei. “Noi abbiamo effettuato un sopralluogo – spiega Bori – lontano dalle scadenze elettorali, nell'ambito della mobilitazione sanitaria e possiamo segnalare, dopo aver toccato con mano, che la piscina riabilitativa è chiusa ormai da quattro anni, nel pieno del mandato di questa Giunta in concomitanza con la scadenza del contratto di gestione della struttura da parte della ‘Polisportiva Disabili’. Una struttura per anni eccellenza del Centro riabilitazione, che oggi è abbandonata a sé stessa. Segnaliamo anche che la presenza di Tesei e Pace di ieri era subordinata all’annuncio in pompa magna della riapertura a pieno regime della struttura, da sempre eccellenza della Regione. Peccato però che, fino ad oggi, la Struttura complessa di riabilitazione intensiva neuromotoria di Trevi sia stata aperta e decisamente poco sfruttata. Sono aperti il secondo e il primo piano, ma ancora oggi il Centro lavora a mezzo servizio perché i piani ospitano la metà dei pazienti che potrebbero. La riapertura del primo piano, avvenuta dopo le polemiche, era solo fumo negli occhi e la visita di ieri è il secondo tempo di quell’episodio”.

SCOCCIA SU MONTELUCE - «Monteluce, quartiere lasciato alla deriva dalla sinistra e oggetto di appetiti immobiliari, è uno dei temi più caldi ereditati dalla sinistra e in questi anni ci siamo impegnati per rimettere in piedi una situazione di imminente fallimento - si legge in un comunicato dell’esponente di centro destra -. Nel 2020 pesava su Monteluce un debito di 54 milioni ma Regione e Comune sono riuscite a scongiurare il crac ripianando le spese e valorizzando il patrimonio immobiliare attraverso il piano di rilancio che ha coinvolto Prelios e Ampre Reoco. Il piano presentato nell’aprile 2023 - prosegue Scoccia - ha messo in sicurezza l’area di Monteluce con un investimento di 800 mila euro e un successivo intervento sul quartiere, in partenza nei prossimi mesi, di oltre 12 milioni di euro». Spiega Scoccia: «Opere fondamentali per l’auspicato sviluppo sono i parcheggi e le infrastrutture necessarie anche per la realizzazione della Casa della Salute all’interno del lotto F dell’ex ospedale che non è stato demolito, immobile acquistato da Usl Umbria 1 oggi interessato da lavori per 5,5 milioni ottenuti dal Pnrr». Come nelle intenzioni della precedente amministrazione - si legge nella nota - «la Casa di Comunità di Monteluce ospiterà Cup, Assistenza domiciliare integrata, vaccinazioni, consultorio, servizi sociali, un’area per le cure primarie (continuità assistenziale, aggregazioni funzionali territoriali -Aft) e un’altra area poliambulatoriale (varie specialistiche) per un giro di utenza stimato in circa duemila persone al giorno, contribuendo in maniera sostanziale al rilancio del quartiere». «Al question-time che si è svolto questa mattina a Palazzo dei Priori sono state fornite risposte vaghe e incomplete dall’assessore Zuccherini - dice Scoccia -.

FEDERCONSUMATORI E ALIMENTAZIONE - Allarmano i dati emersi dal Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, "Lo spreco alimentare nei Paesi del G7: dall'analisi all'azione", curato dall'Osservatorio Waste Watcher International-Campagna Spreco Zero, dall'Università di Bologna assieme a Ipsos. Secondo il rapporto in Italia nel 2024 il fenomeno è cresciuto del 45,6%: ogni settimana finiscono nel bidone della spazzatura 683,3 grammi di cibo pro capite (ad agosto 2023 erano 469,4 grammi). I cibi più sprecati sono frutta fresca (27,1 grammi), verdure (24,6 grammi), pane fresco (24,1 grammi), insalate (22,3 grammi), cipolle/aglio/tuberi (20 grammi). A tal proposito è intervenuto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, puntando il dito contro le offerte promozionali, che sarebbero le principali colpevoli dello spreco alimentare “inducendo le persone ad acquistare più del necessario”. Una lettura a dir poco semplicistica, che mette sul banco degli imputati chi, in moti casi, non può permettersi spese di qualità e, proprio grazie alle offerte incriminate, riesce a portare in tavola un pasto. Il nodo centrale della questione è, piuttosto, capire perché molte famiglie sono costrette a scelte al ribasso sul piano della qualità. La tendenza a fare scorta di prodotti a basso costo, infatti, è indotta in molti casi dall’aumento indiscriminato dei prezzi e dai comportamenti speculativi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Su questi bisognerebbe puntare l’attenzione, ferma restando l’importanza, che condividiamo con il Ministro, delle iniziative di sensibilizzazione e di educazione alimentare, specialmente rivolte soprattutto ai giovani. 

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