LA POLITICA DEL TERRITORIO NEI TERRITORI
TODI IL PD E LE ELEZIONI REGIONALI - Nei giorni scorsi si è riunito il Coordinamento Comunale del Partito Democratico di Todi che all’unanimità ha espresso un'unica proposta di candidatura per la lista del PD per le prossime elezioni regionali. Il PD di Todi indica Andrea Vannini a rappresentare la città e il territorio della Media Valle del Tevere. Il Partito Democratico di Todi, a sostengo di Stefania Proietti, proseguirà con forza le battaglie portate avanti in questi anni. Prima fra tutte quella contro lo smantellamento dell’Ospedale di Pantalla, quella per dire NO all’inceneritore dell'Umbria e quella per combattere lo spopolamento della nostra città anche per la mancanza di adeguate politiche sociali e di sviluppo del territorio. Contrasteremo le politiche portate avanti dalla destra che ha governato male l'Umbria, degnamente rappresentata da Antonino Ruggiano e da Francesca Peppucci che hanno sempre accettato, senza alzare un dito per tutelare gli interessi di Todi, mettendo in luce i danni prodotti in questi anni e le falsità raccontate fino ad oggi.
DE LUCA E LA GIUNTA TESEI - Donatella Tesei viene dipinta come esempio di competenza e concretezza durante le campagne elettorali, ma nella realtà dei fatti la presidente dell'Umbria ed ex sindaca di Montefalco ha soltanto portato a paradigma quell'esperienza applicandola a tutta la regione. Le criticità sollevate dalla sezione regionale della Corte dei Conti, che ha bocciato il bilancio nel capitolo che riguarda i fondi sanitari dati ad Arpa, richiedono un urgente approfondimento nelle prossime ore. Per la prima volta nella storia un bilancio non parificato è stato nuovamente bocciato, anche se parzialmente. Un record che questa destra dovrebbe rivendicare con orgoglio. L'ennesimo segnale della totale incapacità amministrativa della destra che ricade direttamente sulle spalle dei cittadini umbri. Sembra esserci un vero e proprio filo rosso nell'operato di Tesei. Chissà che ne pensa il suo nuovo supporter ovvero il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. Magari dopo l'acciaieria, comprerà pure la Regione.
TOMMASO BORI E LA GIUNTA TESEI - “Continua la scia di disastri di Donatella Tesei, che lo spin della campagna elettorale vuole raccontare come emblema della competenza e della concretezza e che invece, nella realtà, non fa che collezionare catastrofi, lasciando le amministrazioni che dirige, del caos. La sua brillante carriera è iniziata con la sindacatura a Montefalco, durante la quale Tesei ha accumulato un buco di bilancio più simile ad un cratere, che i cittadini stanno ancora pagando con le tasse alle stelle, come previsto dal Piano di rientro approvato dalla Corte dei conti. La parabola di Donatella Tesei prosegue oggi in Regione, dove la Corte dei Conti continua ad attestare plasticamente l’incapacità amministrativa di Tesei, bocciano nella sostanza il suo bilancio e non parificando la parte della Sanità, con tutte le conseguenze pratiche che questo comporterà. C'è un vero e proprio "filo rosso" della brillante Tesei è dunque l’incapacità amministrativa e politica che gli umbri sono stanchi di dover sopportare”.
CGIL TERNI RACCOLTA RIFIUTI - Nei giorni scorsi la stampa locale ha dato giustamente risalto alla notizia che la raccolta differenziata a Terni ha registrato una crescita significativa: in circa 8 anni si è passati dal 50 al 78%, un risultato sicuramente importante, frutto dell'impegno di una molteplicità di soggetti, azienda, istituzioni, cittadinanza, associazionismo. Sono stati ricordati dunque il progetto “Differenziamoci”, promosso dall’azienda, guidata dall’amministratore delegato Buonfiglio così come l’adozione di nuove tecnologie sviluppate con l’esperienza del neo presidente dott. Ghione. “Eppure in questa ricostruzione manca qualcosa, perché i rifiuti non arrivano da soli dalle case dei cittadini e dalle aziende ai centri di raccolta – commenta in una nota la Fp Cgil di Terni - Aver dimenticato di menzionare i lavoratori che, sia quando diluvia che nelle torride giornate estive, garantiscono un servizio essenziale, è una dimenticanza che non si può non stigmatizzare”. Proprio in questi giorni la Fp Cgil è in attesa di un incontro con l’azienda Asm, nel quale rinnovare la richiesta di un aumento dell’organico, a partire dal personale interinale; di un investimento sui mezzi ormai ridotti ai minimi termini, che comportano esagerati costi di manutenzione; di un investimento sulle strutture adibite a spogliatoio (promesso ormai da tempo); e di una razionalizzazione dei carichi di lavoro con una equa distribuzione dei sacrifici. É di questi giorni inoltre l’avvio di un bando di gara di Asm riservato alle cooperative di tipo B, che impiegano lavoratori svantaggiati. “Lavoratori che – osserva la Fp Cgil - oltre a dover affrontare un lavoro usurante si vedono applicato un contratto sicuramente meno conveniente rispetto a quello che si applica ai lavoratori dell’igiene ambientale, con il risultato che avremo colleghi che a parità di orario percepiscono stipendi sensibilmente diversi”.
FRATOIANNI FONDAZIONE GIMBE - La sanità pubblica è sull’orlo del disastro con i continui tagli. Noi vogliamo tutelare il Ssn, dove trovare i fondi ? Un patrimoniale sulle grandi ricchezze, Meloni scelga se dalla parte dei super ricchi o dei cittadini che rinunciano a curarsi. È davvero difficile commentare i dati del 7° rapporto Gimbe perché leggendolo emerge in modo chiaro che la sanità pubblica italiana è sull’orlo del disastro a causa dei continui tagli. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs. È davvero difficile commentare - prosegue il leader di SI - perché quei dati ci dicono che gli italiani che non hanno sufficienti risorse economiche rinunciano a curarsi. Tutti gli altri devono mettere soldi di tasca propria per fare visite ed esami. Per evitare la catastrofe imminente serve investire sul servizio sanitario pubblico nazionale, come questo governo non intende fare. E anzi, già a partire da questa legge di bilancio il governo è a caccia di coperture per trovare i 15 miliardi da immolare sull’altare dell’austerity. Taglieranno sulla salute, come spesso accade. Noi - insiste l’esponente rossoverde - avanzeremo proposte di tutela del Servizio Sanitario Nazionale , trovando coperture in una patrimoniale che tassi le grandi ricchezze: Meloni dovrà scegliere se tutelare ancora una volte le tasche dei super ricchi o la salute degli italiani.
FORZA ITALIA IL DISTRETTO SANITARIO DEL LAGO - Il nuovo distretto-centro salute di Castiglione del lago era stato finanziato dalla Regione ma non ne era mai partita la realizzione. Le ultime notizie date dal Sindaco di Castiglione del lago in campagna elettorale rimandavano tutto a dopo il 2026. Invece Forza Italia ritiene che si possa dare ai cittadini di Castiglione del Lago una nuova struttura adeguata alle necessità degli operatori e utenti in tempi più brevi, ci siamo così attivati alla ricerca degli atti amministrativi per chiedere alla Regione di inserire la nuova struttura fra le priorità a breve termine. “Il progetto di fattibilità tecnico-economica – fa sapere la Coordinatrice comunale di FI Castiglione del lago Pierina Lodovici - risale al 27 luglio 2018 e ha subìto, a seguito delle osservazioni della ASL Umbria 1, modifiche tecniche. Il 2 luglio 2019 la Direzione Generale della ASL Umbria 1 trasmetteva al Sindaco di Castiglione del Lago il parere positivo validando il progetto poiché tutte le modifiche richieste erano state recepite. Dobbiamo ripartire da quel progetto a cui l’Amministrazione comunale di Castiglione del Lago non ha dato corso, interrompendo l’iter della realizzazione secondo le cui previsioni del PRG era prevista all’ex-mattatoio.
LISTA DEL M5S - Il Movimento 5 Stelle invita i giornalisti alla presentazione della lista per le elezioni regionali che si terrà lunedì 14 ottobre alle ore 10.30 alla Biblioteca San Matteo degli Armeni a Perugia in via Monteripido 2. Un luogo dall'alto valore simbolico dove viene conservata la prima bandiera della Pace portata da Aldo Capitini nella prima marcia Perugia-Assisi nel 1961 e che rispecchia la vocazione pacifista del Movimento 5 Stelle. La lista dei candidati al consiglio regionale dell'Umbria, a sostegno di Stefania Proietti presidente, formata da 10 uomini e 10 donne rappresenta un chiaro messaggio di inclusività e parità ed è stata composta in maniera eterogenea su tutto il territorio regionale.
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