di Nicola Bossi

PERUGIA - Da oggi "i vitalizi" - le pensioni dei consiglieri regionali dopo 5 anni di mandato che si aggirano tra 2000-3500 euro al mese - sono entrati nel mirino della riforma da parte dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Il presidente Brega, oggi nella riunione dei capigruppo, ha fatto la proposta di preparare una legge unica con tutti gli altri presidenti dei consigli regionali d'Italia che riformi lo strumento dei vitalizi.

Brega ne parlerà direttamente nei prossimi giorni in Abruzzo con il forum dei presidenti dei consigli per cercare di preparare un testo che valga per l'Umbria ma anche per tutti quanti. La volontà è quella di abolire il vitalizio a tutti i livelli - sia per quelli del passato che per quelli del futuro - facendo valere però i fondi accantonati dai consiglieri come contributi pensionistici che gli frutteranno, come per tutti i lavoratori, una pensione (una sola) dopo i 65 anni di età. Gli anni trascorsi in consiglio, con i loro versamenti, saranno equiparati ad anni di lavoro a tutti gli effetti.

Qualora il Forum dei presidenti del consiglio regionale non si d'accordo o non trovi i giusti strumenti, il consiglio aprirà una iter sui vitalizi a livello regionale.

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