Questa mattina la presidente Tesei ha presentato alle parti sociali il piano di ripresa e resilienza (Pnrr) per l’Umbria. "Il documento non va bene nei contenuti e nella impostazione - afferma Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell’Umbria - Naturalmente al suo interno ci sono interventi e idee anche giuste, ma manca una visione d’insieme, una strategia chiara e coerente della giunta regionale per far crescere l’Umbria in maniera sostenibile e duratura nei prossimi anni". 
In particolare, secondo Sgalla, il documento è carente di una visione sul lavoro e sull’ambiente. “Abbiamo fatto proposte precise nei nostri documenti e chiesto con forza, anche attraverso la manifestazione regionale del 23 marzo scorso Adesso ascoltateci, di tenere conto delle preoccupazioni e dei suggerimenti del mondo del lavoro. Questo ancora non è avvenuto - conclude Sgalla - ma se non si riparte dal lavoro, dalla lotta alle disuguaglianze, dalla difesa della legalità, allora il progetto resterà un libro dei sogni che non si realizzeranno e l’Umbria sarà ai margini del Pnrr nazionale. Una grande occasione persa”. 
 

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