Piste ciclabili/ Comune ha ottenuto 400 mila euro contributi, utiliziamoli bene
PERUGIA – “Il comune di Perugia si è aggiudicato un contributo di 400.000 euro per creare un percorso ciclabile con bike-sharing e postazioni coperte da fotovoltaico. Questo – sostiene il Movimento 5 stelle in una sua nota - dovrebbe rendere felice chi della bici vuol fare un uso quotidiano, ma purtroppo ci rendiamo conto che il percorso proposto ha scopi prettamente di facciata, visto che collegherà la zona della
Facoltà di Ingegneria (percorso verde) al parco Chico Mendez fino alla palestra Virgin”.
“Nonostante gli ultimi mesi critici riguardo lo stato dell'aria nella città, con la riduzione di mezzi pubblici ed l'aumento delle tariffe, il Comune – si sostiene ancora nella nota in questione - non favorisce l'uso di altri mezzi, oltre l'automobile.
L'assessore Pesaresi continua a dichiarare che Pian di Massiano è l'unica zona pianeggiante della città quando, in verità, c'è ne sono molte altre. Oggi i flussi veicolari non si svolgono più lungo la direttrice
periferia-acropoli, ma tra zone assolutamente pianeggianti come ad esempio i Ponti, incluso Ponte San Giovanni, che sta vivendo un momento di criticità assoluta, sia relativamente alla qualità dell'aria,
gravemente inquinata, sia in ordine alla mobilità intasata. Ma ci sono tante altre aree come Pila, Castel del piano, Ellera, Santa Sabina, zona industriale Perugina, Via Settevalli fino alla stazione e altre zone ancora”.
Il MoVimento 5 Stelle chiede quindi “perché una pista ciclabile in una zona di svago, tra un parco e una palestra/cinema, al costo astronomico di euro 400.000 quando si potrebbe utilizzare quella cifra per un progetto pilota di quartiere nel quadro di una futura, seria politica strategica di mobilità alternativa”.
“Perugia continuerà ad affrontare momenti di grave crisi da inquinamento dell'aria, cosa molto rischiosa per la salute dei cittadini, sopratutto dei bambini, se non cambierà la politica in favore di una mobilità
alternativa e a servizio del cittadino, basata sul trasporto pubblico integrato su rotaia, semplici corsie e piste ciclabili, marcapiedi, sistemi diffusi di bike sharing, da sviluppare dove servono - a collegare le zone residenziali con le scuole e le zone produttive - e non dove fanno scena”.
Secondo i grillini, “Tutto ciò deve necessariamente passare dal riconoscimento del fallimento dell'Amministrazione, nelle sue nefande e costose scelte, come l'inutile minimetrò, che continuerà a pesare sui bilanci ancora per molto tempo. Senza queste scellerate decisioni il Comune avrebbe oggi tutte le risorse per far vivere meglio la città ai suoi veri padroni: i cittadini”.
Lunedì
28/02/11
04:50
Concordo pienamente con l'analisi dei grillini. Questa amministrazione, per usare un eufemismo, non capisce nulla di mobilità alternativa. Non capisce nulla e basta direi, specie l'assessore Pesaresi. L'ambiente è un accessorio, un fatto legato allo svago e al tempo libero. La bicicletta è un qualcosa da domeniche primaverili al percorso verde. Dove ci si arriva in macchina, chiaro. Dopo aver per anni massacrato il territorio creando (insieme ai comuni limitrofi) centri urbani delocalizzati senza mai pensare a una mbilità alternativa all'automobile, le misure anti traffico di questa amministrazione si riducono agli inutili e fastidiosi blocchi. Blocchi senza una reale alternativa all'automobile. La bici è un qualcosa da usare per svago e assolutamente solo in pianura, pensano questi amministratori (loro si, della domenica). Servono piste ciclabili lungo gli assi di maggior traffico(umbertide/marsciano e foligno/perugia, ma si... pensate un pò in grande!). Poi serve poter portare la bici sul treno, anche FCU, e mettere rastrelliere sui bus, tutta roba che costa meno e serve di più di un inutile pista senza senso, e la solita colata di cemento per fare il parcheggio del bike sharing. Pesaresi, studia e impegnati un pochino!