Quella delle educatrici degli asili nido di Perugia è una lotta giusta, che difende i diritti della lavoratrici di un servizio educativo fondamentale per i nostri bambini e quindi il welfare di tutti i cittadini di Perugia. Forse il Sindaco Romizi - nello stile delle destre peggiori - vuole arrivare subdolamente ad una privatizzazione dei nidi, passando per l'imposizione alle educatrici di un calendario e di una organizzazione del servizio non concertata. Sarebbe una scelta gravissima e inaccettabile, in una società in cui il lavoro è sempre più precario, l'accesso alla formazione sempre più diseguale tra famiglie abbienti e meno abbienti, e in cui il maggiore ostacolo all'occupazione femminile è proprio l'assenza di servizi tesi a rendere possibile la conciliazione tra vita e lavoro. I servizi educativi devono restare pubblici, nel privato infatti i lavoratori non sempre godono di quelle tutele che rendono possibile garantire percorsi formativi di alta qualità a tutti i bambini.

È fondamentale quindi che il Comune di Perugia apra una vera trattativa con i sindacati e provveda subito a fare le assunzioni di cui i nidi necessitano, programmando per il futuro anche un ampliamento del servizio: le disposizioni legislative, a partire dalla legge n.113 del 2016 lo permettono e quindi non si sta discutendo di impedimenti tecnici ma di cecità politica. Sinistra Italiana da sempre sostiene che i nidi dovrebbero essere inseriti a pieno titolo nel percorso formativo dei nostri bambini. Le istituzioni dovrebbero preoccuparsi oggi più che mai di garantire l'accesso a servizi educativi per la prima infanzia a tutti coloro che ne fanno richiesta, essendo dimostrato che tali servizi migliorano le capacità cognitive e di socializzazione dei minori che li frequentano. Che il Comune di Perugia vada nella direzione opposta sarebbe davvero l'ennesima dimostrazione che non c'è nessuna cura e nessuna sensibilità verso il mondo dell'infanzia e verso le delicatissime responsabilità che ogni educatore svolge quando si prende cura dei bambini e della loro educazione.

Elisabetta Piccolotti
Segretaria Regionale Sinistra Italiana

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