di N.B.

PERUGIA - Le grandi riforme si sa richiedono tempo. Figuriamoci poi quelle che riguardano i tagli ad una parte dei costi della politica che tanto vanno di moda oggi - anche per colpe di Umbrialeft...-. Ma veniamo al punto: nel 2010 i consiglieri regionali hanno accolto la proposta dell'Ufficio di Presidenza di dare un taglio del 10 per cento all'indennità (6500 euro al mese....la più bassa d'Italia, dati alla mano). La sforbiciata è stata decretata, votata a maggioranza e attuata. Attuata? 'Mbe diciamo quasi. Nel senso che leggendo le carte, tra articoli e righe praticamente incomprensibili, si scopre che, per carità, il taglio c'è stato ma si dovrà applicare non dal 2010 - come previsto - ma dall'inizio del 2012.

Ecco il testo dove si spiega bene il taglio da quando

Deliberazione n. 53 del 29 marzo 2011
OGGETTO: LEGGE REGIONALE - "Disposizioni collegate alla manovra di
bilancio 20 Il in materia di entrate e di spese"

2. AI comma l, dell'articolo 2 della legge regionale lO
dicembre 20lO, n. 25 (Riduzione della spesa per gli
apparati politici della Regione - Modificazioni di leggi
regionali) le parole: ", rispetto a quella percepita nel
2010" sono abrogate. L'abrogazione di cui al primo
periodo produce effetti a decorrere dal 2012. 

Il perchè di questo slittamento non è stato spiegato da nessuno. Tanto meno dalla minoranza di centrodestra che parla di sprechi e di casta ma allo stesso tempo tace quando avvengono sotto i loro occhi, anche per interesse....sono consiglieri regionali anche loro.

 

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