FOLIGNO - È stato Luca Morosini del rione Popolare ad aggiudicarsi il primo premio del Trofeo Grifo Latte, in occasione delle prove ufficiali della Quintanella di Scafali. Anche quest’anno l’azienda casearia ha sostenuto e l’appassionante gara dedicata ai giovani cavalieri che, in sella alle loro biciclette, hanno ricalcato le prove della Quintana sfidandosi nell’infilare gli anelli tenuti dalla statua del dio Marte, sul tradizionale percorso a “8” in piazza della Repubblica. Al secondo posto si è invece posizionato Tommaso Piancatelli del rione Perpicani, e sul terzo gradino del podio è salito Leonardo Galardini del rione Castiglione.

A sostenere i bambini durante la sfida, numerosi sugli spalti, sono stati genitori, parenti e amici dei giovani cavalieri, che hanno assistito entusiasti anche alla sfilata in costume di piccoli figuranti che ha preceduto l’entrata in pista. Presente, tra gli altri, alla serata anche Giuseppe Alessandri, consigliere della Grifo Latte.
Per tutta la giornata, intanto, due gonfiabili sono stati posizionati in piazza, mentre Goccia di latte, mascotte di Grifo Latte, nel pomeriggio ha regalato magliette e confezioni di latte da un litro a circa 150 bambini delle scuole di Foligno che hanno partecipato alla manifestazione.

“La Giostra della Quintana è da molti anni un nostro punto di riferimento poiché rappresenta la storia della città di Foligno e al tempo stesso riesce a catalizzare l’attenzione della gente proveniente da tutta l’Umbria”, ha spiegato il presidente di Grifo Latte, Carlo Catanossi, che anche quest’anno ha voluto sostenere l’iniziativa. “La presenza della nostra azienda – ha proseguito - in questa manifestazione, oltre alla presenza istituzionale, prevede dei premi per la Quintanella. Il messaggio che vogliamo veicolare è quello dell’attenzione verso coloro che rappresentano il futuro della città, affinché crescano con valori solidi, costruiti attraverso esperienze educative e formative”. “D’altro canto – ha concluso Carlo Catanossi - il nostro motto è ‘benessere quotidiano’ e ciò si può costruire anche attraverso la socialità degli eventi e lo sport, abbinati naturalmente a delle sane abitudini alimentari, alle quali diamo la nostra massima attenzione”. 

Condividi