di Elio Clero Bertoldi 
Il ritratto di oggi è opera di Pablo Picasso (1881-1973) e rappresenta Germaine, al secolo Laure Antonie Gargallo (1880-1943), modella e ballerina di origine spagnola, ma nata a Parigi e, al tempo del dipinto (1902), amante del pittore catalano. 
Questa tela, del "periodo blu" dell’artista, nasconde uno scheletro nell'armadio di Picasso, allora ventenne.
Il pittore nel 1900, arrivato a Parigi con il suo amico Carles Casagemas, anche lui pittore e poeta (tutti e due talenti pronti a sbocciare), frequenta l'ambiente degli spagnoli nella capitale francese. 
Carles e Pablo, che vivono insieme, conoscono le modelle Germaine e Odette: la prima amoreggia con Casagemas, la seconda lega con Picasso. 
Ma la situazione si ingarbuglia e, secondo alcune fonti, Pablo inizia una relazione clandestina con Germaine. 
Il 17 gennaio 1901 - mentre Picasso è rientrato a Barcellona - Carles, Germaine e altri amici, tra i quali i pittori spagnoli Manolo Huguè e Manuel Pallares (dalle cui memorie resta una precisa ricostruzione di questi tragici eventi), vanno a cena tutti insieme al “Caffé Hippodrome” e bevono molto (assenzio, in particolare) come loro costume abituale. 
Casagemas, ad un certo punto, si alza in piedi e chiede pomposamente, leggendo un foglietto, a Germaine di sposarlo. Lei rifiuta. Lui allora tira fuori una pistola e le spara un colpo. La ragazza, illesa, si getta sotto il tavolo. 
A quel punto Carles punta la pistola alla tempia e preme il grilletto. Soccorso, morirà poco più tardi in ospedale. Picasso, informato dagli amici dell'agghiacciante disgrazia, rientra subito a Parigi. 
Il suicidio dell'amico lo ossessiona a lungo, forse per il tradimento dell'amicizia che lo legava a Carles, il quale, tra l'altro, molto ricco (era figlio di un diplomatico) lo aveva sostenuto con grande liberalità, anche economicamente, nella loro permanenza parigina. 
Pablo dipinge anche l'amico morto con un foro alla tempia destra. La tragedia, comunque, non gli impedisce di allacciare una relazione pubblica con Germaine (proseguendo quella clandestina precedente), finita tuttavia nel volgere di pochi mesi. 
Lei più tardi sposerà il pittore Ramon Pichot, da cui divorzierà. Morirà a Parigi, povera e sola, dopo la seconda guerra mondiale, nel 1948. 
La tragica morte dell'amico segna comunque una svolta importante, da un punto di vista artistico, del giovanissimo pittore catalano.

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