La realtà del Comprensorio Perugino (Corciano, Deruta, Perugia, Torgiano) con 106 aziende bio si inserisce in un quadro regionale fatto di 1.376 aziende con sede operativa e/o legale in Umbria.

Uno sguardo di dettaglio per il comprensorio Perugino indica 56 aziende con tutta la produzione certificata biologica, 21 che stanno convertendo la loro produzione in biologico, 9 “miste” cioè che in parte producono col metodo biologico e in parte col metodo tradizionale e 20 che esclusivamente trasformano o preparano prodotti certificati biologici. Nel totale delle 106 aziende sono ricomprese 7 con produzione zootecnica, esclusiva o no.

Una tendenza indicatrice non solo della innalzata sensibilità ambientale nelle imprese ma anche della crescente domanda di un mercato sempre più “affamato” di prodotti affidabili (e per quanto possibile di provenienza italiana).

Un processo nel quale si inserisce il progetto di PiazzaBio.it, piattaforma digitale dove s’incontrano la domanda e l’offerta con lo scopo di incentivare la diffusione dei prodotti biologici con il criterio della filiera corta. E il perugino è uno dei 12 comprensori nei quali PiazzaBio.it ha suddiviso l’Umbria. Applicando questa partizione all’elenco regionale 2009 degli operatori biologici (Bollettino Ufficiale della Regione Umbria 7 dicembre 2010) emerge una fotografia di dettaglio per ogni area.

Sempre per quello che riguarda il comprensorio Perugino, PiazzaBio.it riporta le schede di 15 aziende produttrici, 5 gruppi d’acquisto, 24 mense e un centro di cottura, coloro che hanno risposto positivamente alle sollecitazioni provenienti dalla redazione.


Nel portale è stato pubblicato anche l’elenco di tutte le aziende del Perugino in .pdf

Altri dati possono essere consultati sul sito del Sinab (Sistema Informativo Nazionale di Agricoltura Biologica).

 

 

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