“Il Piano per le città, avviato dal decreto sviluppo per riqualificare e rigenerare le aree degradate, è già operativo e potrà contare su scala nazionale su risorse pari a 2 miliardi di euro, con un potenziale di possibile creazione di nuovi posti di lavoro per oltre 100mila unità”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Smacchi, sottolineando che, come previsto dal decreto legge 83/2012, “da qualche giorno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che istituisce la cabina di regia e fissa al 5 ottobre il termine per la presentazione delle proposte di riqualificazione da parte dei Comuni”.

 

Smacchi evidenzia che “sono già 58 i comuni italiani che hanno manifestato interesse, alcuni dei quali hanno già inviato all'Anci i propri progetti di riqualificazione coerenti ed in linea con le finalità fissate dalla norma e concentrati su quartieri a rischio degrado o aree dismesse. Quanto ai criteri di selezione – prosegue il consigliere regionale – restano quelli definiti nel decreto sviluppo, su tutti: l'immediata cantierabilità degli interventi, la capacità di coinvolgimento di soggetti finanziatori e la riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale che i progetti potranno produrre”.

 

Per l'esponente della maggioranza di Palazzo Cesaroni si tratta di “una grande opportunità anche per tanti comuni umbri, che potrebbero riqualificare zone e fabbricati a rischio degrado e rendere fruibili in breve tempo nuovi spazi, più belli e sicuri. Nonostante i tempi stretti – conclude Smacchi – credo che anche in Umbria molte città possano ancora lavorare per presentare progetti e cogliere questa importante opportunità, che potrebbe consentire di arricchire il patrimonio e di creare nuove opportunità di lavoro in un settore, come quello dell'edilizia, fra i più colpiti dalla pesante fase di crisi economica”.

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