Perugina/ Nestlè vede rosa: fase operativa concreta gestione piano occupazionale
PERUGIA - Sono 76 i lavoratori della Perugina che hanno deciso di accedere all'esodo volontario incentivato; ed oltre 90 (su 150 posizioni disponibili) le adesioni volontarie e incentivate al part time a 6 mesi (che azienda e sindacati hanno convenuto di proporre) raccolte in una settimana.
Sono alcuni dei dati emersi nel corso di un incontro al ministero dello Sviluppo economico alla presenza del vice ministro Teresa Bellanova, delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali. L'azienda si è resa disponibile, su richiesta sindacale, a verificare la possibilità di proroga della Cigs per avere più tempo per completare la ricollocazione all'esterno dei lavoratori. Analoga disponibilità è stata espressa, nel verificare la possibilità di attivare un programma di prepensionamenti.
L'azienda tornerà quindi al ministero del Lavoro il prossimo 22 febbraio per le pratiche della cassa integrazione. Nestlé Italia ha espresso "soddisfazione per essere entrati in una fase operativa e concreta di gestione del piano occupazionale".
Marini, passaggio importante su Perugina. Il confronto ora deve proseguire in sede territoriale.
"Quello di oggi è stato un passaggio importante del confronto tra azienda ed organizzazioni sindacali che ora deve proseguire in sede territoriale". E' questo il commento della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, al termine dell'incontro nella sede del ministero dello Sviluppo economico, presente anche il sindaco di Perugia Andrea Romizi.
Secondo la governatrice umbra "è stato importante anche aver formalizzato tutti gli aspetti della trattativa in un verbale di incontro che, tra l'altro, ribadisce la condivisione di tutte le parti delle prospettive industriali e degli investimenti per lo stabilimento di San Sisto, ed allo stesso tempo si afferma che occorre garantire al massimo l'occupazione, il lavoro ed anche la protezione sociale dei lavoratori".
"Una protezione sociale che sarà possibile anche grazie ai recenti provvedimenti approvati dal Governo, relativi proprio alla "'cassa integrazione straordinaria' per ristrutturazioni in grandi aziende, e la gestione della pensione anticipata. Provvedimenti che hanno visto impegnata in prima persona la vice ministro Teresa Bellanova che sta gestendo il tavolo nazionale Perugina-Nestlé".
Infine per le istituzioni "il tavolo nazionale al Mise è e resta il luogo unitario dove azienda, organizzazioni sindacali, governo e istituzioni locali possono definire una positiva soluzione della vertenza, che dia maggiori garanzie ai lavoratori e riconfermi le prospettive industriale dello stabilimento di San Sisto".
Stabilimento, - c'è comunque da osservare - che occuperà a giochi fatti poco più di 400 dipendenti, cifra distante anni luce dagli anni del suo massimo splendore e ciò è imputabile ad una logica imprenditoriale poco lungimirante dal punto di vista sociale, secondo la quale le ristrutturazioni industriali si fanno ormai esclusivamente cacciando gli operai dalle fabbriche e riducendo le prospettive occupazionali per le giovani generazioni.
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