PERUGIA - Nestlè non commenta le anticipazioni di oggi del Corriere della Sera secondo le quali avrebbe deciso, per il futuro di Perugina, di mettere in vendita i marchi delle storiche caramelle Rossana e della linea di pasticceria Ore liete. Fonti aziendali interpellate dall'ANSA evitano di commentare quelli che definiscono "rumours di mercato" e ribadiscono "massimo rispetto per le relazioni sindacali, soprattutto in vista dell'incontro di domani in Confindustria".

Le parti si incontreranno a mezzogiorno nella sede confindustriale di Perugia: sul tavolo, il piano industriale della multinazionale di Vevey per lo stabilimento di Perugia, dove lavorano 800 dipendenti fissi e circa 300 stagionali. Il sindacato intende confrontarsi sulla base di una sorta di proprio "contro-piano" per il futuro del sito di San Sisto.

"Sono sorpresa e preoccupata dalle notizie apparse oggi sulla stampa nazionale che fanno presupporre anticipazioni alle proposte di piano industriale che molto probabilmente la multinazionale Nestlé porrà all'attenzione dei diversi interlocutori istituzionali e aziendali compresi i lavoratori, nella giornata di domani": è quanto afferma invece al riguardo la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, con riferimento alle notizie diffuse dai media nazionali circa ipotesi di cessione di alcuni marchi del gruppo Nestlé, che interessano l'attività produttiva dello stabilimento di San Sisto”.

Proprio per la giornata di domani è previsto anche un incontro a Perugia tra la delegazione della Nestlé, guidata da Leo Wencel, capo mercato della multinazionale, e la presidente Catiuscia Marini, cui parteciperà anche il vice presidente e assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli.

"Per l'Umbria e per Perugia lo stabilimento Perugina del Gruppo Nestlé – prosegue la presidente - è una realtà industriale e occupazionale importante e tale vogliamo che sia mantenuta anche per il futuro. Anche per questo ascolterò con ancora maggiore attenzione e preoccupazione quanto domani la delegazione della Nestlé ci presenterà".

La presidente Marini aggiunge quindi che "d'intesa con il Sindaco e la città di Perugia, ed interpretando soprattutto gli interessi dei lavoratori, assumeremo ogni utile iniziativa istituzionale volta al mantenimento della produzione industriale, dello sviluppo dei marchi, e soprattutto per la salvaguardia dell'occupazione".

 

Condividi