PERUGIA - ”Si sono svolte questa mattina, in Piazza Lupattelli – Corso Garibaldi, le celebrazioni per il centenario della posa della lapide di Domenico Lupattelli, promosse dall’Associazione Vivi il Borgo e dal Comune di Perugia. Erano presenti il sindaco Wladimiro Boccali, l’assessore alla Cultura Andrea Cernicchi, il Professor Mario Bellucci, il presidente dell’associazione Vivi il Borgo, Primo Tenca, rappresentanti di altre associazioni, fra le quali la Società operaia mutuo soccorso, numerosi cittadini.

Lupatelli, popolano perugino, è stato un patriota italiano fucilato, nel vallone di Rovito il 25 luglio 1844, assieme ai fratelli Attilio ed Emilio Bandiera e ad altri sei patrioti che avevano preso parte alla famosa spedizione in Calabria. Per il sindaco Boccali, quella di oggi è stata una iniziativa “significativa” che “fa riscoprire l’identità più profonda della città, anche fisica”. Boccali ha anhe ricordato le celebrazioni della città per i 150 anni dell’Unità d’Italia e ha sostenuto che Domenico Lupattelli è un “patriota italiano che Perugia ricorda con orgoglio”.

Il sindaco ha ringraziato l’associazione Vivi il Borgo e quanti hanno collaborato alla realizzazione di questa giornata, compresa la cena di questa sera: “anche questo – ha detto - è un modo per riappropriarsi della città, dei suoi spazi, un’occasione in più per vivere il proprio quartiere. Questa è la Perugia che vogliamo, una città che sa essere internazionale, senza perdere di vista i suoi valori, la sua storia, la sua identità”.

Da parte sua il professor Bellucci ha ricordato la personalità e il coraggio di Lupattelli: “un uomo umile, che ha saputo mostrarsi eroico”. Mentre, il presidente dell’associazione Tenca ha sottolineato che la lapide di Lupattelli è “memoria storica della nostra città” ed è “una delle tante presenti a Perugia”.

Si legge nella lapide: “La effigie venerata del popolano probo coraggioso gagliardo Domenico Lupattelli che nel tumulto del 1833 in Piazza Sopramuro sperse col braccio la sbirraglia pretesca e nel 1844 coi fratelli Bandiera precorse i Trecento di Sapri e i Mille di Marsala da reiterati colpi di borbonici moschetti ucciso mentre gridava …Viva l’Italia!… il popolo di Perugia ripetendo quel grido il 28 luglio 1912 qui pose”.

I festeggiamenti , come aveva ricordato il sindaco Boccali, sono poi proseguiti in serata, con una cena in Piazza alla quale hanno aderito oltre 100 persone.

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