Una giornata di lavoro, ma soprattutto un momento di condivisione per tutti i presenti che hanno deciso di dare il loro contributo, per “costruire” un luogo che possa aiutare e sostenere le famiglie in difficoltà. E' iniziato con questo spirito il primo “campo lavoro estivo” (durato per tutta la giornata del 24 luglio) per preparare gli ambienti del “Villaggio della Carità - Sorella Provvidenza” alle imminenti opere di adeguamento, messa a norma e ristrutturazione dell’intero complesso situato in via Cortonese di Perugia. “Il Villaggio”, che sarà operativo a inizio 2014, è il frutto della collaborazione tra l’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve e la Provincia dell’Umbria dei Frati Minori Cappuccini (proprietaria dell’immobile).

 

«Il primo obiettivo di questo “campo di lavoro” – ha spiegato Daniela Monni, direttore della Caritas diocesana – è quello di trascorrere una giornata lavorando insieme alle tante realtà della carità della nostra Diocesi che, oggi, si sono qui riunite. Abbiamo iniziato con le lodi, nella preghiera, quasi in comunione spirituale con il Papa che, a Rio, chiama i giovani a portare la speranza». Daniela Monni ha proseguito ricordando quale è il contributo che il “Villaggio” vuole dare a chi ha bisogno d'aiuto: «questo luogo si chiama “Sorella Provvidenza” ed è un luogo dove saranno accolte le famiglie in difficoltà e le tante persone che in questo momento vivono il dramma della crisi, legato anche alla perdita di lavoro. Quando si ha più bisogno di aiuto, serve sempre qualcuno che ti prenda per mano, che ti accompagni, ti ascolti e poi ti si faccia vicino».

 

Il “Villaggio della Carità” - oltre a diventare un luogo d'ascolto e la nuova sede della Caritas diocesana - sarà anche un centro di deposito e distribuzione dei generi alimentari, che le varie organizzazioni doneranno, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. «Questa diventa la sede della nostra Caritas diocesana – spiega sempre Daniela Monni –, ma non è solo un Centro d'ascolto. Grazie alla collaborazione con varie istituzioni, tra cui la Fondazione Cassa di Risparmio e l’Associazione dei medici cattolici di Perugia, diventa anche un luogo dove accompagnare e prendere in carico alcuni disagi. In particolare, verrà aperto un “emporio della solidarietà”, attraverso il quale cercheremo innanzitutto di raccogliere le eccedenze dei supermercati locali».

 

Fondamentale è il contributo offerto dai giovani che danno il loro aiuto per la realizzazione di questo progetto. Si tratta di un'occasione per aiutare il prossimo e sentirsi parte di qualcosa di più grande, come racconta Agnese, una delle giovani volontarie: «personalmente – ha detto – faccio la volontaria in Caritas qui a Perugia da cinque-sei anni. Adesso c'è questo momento importante della nascita del “Villaggio della Carità” e siamo qui a dare una mano. Stiamo realizzando cose che nessuno sa che abbiamo fatto, ma che serviranno a qualcosa di più grande. E' per questo che siamo tutti qui».

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