PERUGIA - Gli errori da non ripetere nella relazione adulti bambini, genitori-figli. Sarà questo, in sintesi, il tema dell’incontro internazionale, organizzato dall’Associazione Montessori “Maria Antonietta Paolini” in collaborazione con il Montessori Training Center per sabato 27 maggio dalle ore 9,00 alla Sala dei Notari.

Dal parto allo schiaffo, dai capricci alle punizioni, l’infanzia subisce da sempre e in ogni luogo, ma con modalità educative diverse, una violenza opaca e impenetrabile perché avviene alle spalle della coscienza individuale e collettiva, sin dai primi anni di vita. Questa è la cosiddetta pedagogia nera, una sorta di ombra nella migliore educazione moderna.

La violenza bianca è, invece, l’aspetto meno crudele di questa relazione tra adulti e bambini, ma proprio per questo più subdolamente pericoloso e diffuso e consiste nel far vivere ai propri figli, ai bambini, quello che ha fatto soffrire gli adulti, in una ripetizione intergenerazionale di traumi e incomprensioni che è l’origine del male.

“Montessori sosteneva –ha spiegato il Prof. Regni nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina- che tra adulto e bambino è in atto una guerra, la cosiddetta violenza bianca, che è stata teorizzata e praticata dalla moderna pedagogia, che noi chiamiamo la pedagogia nera e per la quale la stessa Montessori aveva scoperto il modo di disinnescare la bomba che è nel cuore di ogni uomo, attraverso una via educativa diversa. Il convegno –ha concluso- intende proprio essere un momento per fermarsi a riflettere sul ruolo dell’infanzia, in un’ottica di prevenzione del futuro.”

E non è un caso che questa occasione di riflessione e spunto di cambiamento, rivolto alle scuole, alle famiglie e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno un ruolo di educatori nei confronti dei bambini, parta proprio da Perugia. “La sede del Montessori training center –ha spiegato Luciana Gigliarelli, Presidente dell’Associazione Montessori “A.M. Paolini”- è proprio il luogo in cui, nel 1950, la stessa Maria Montessori, insieme alla Paolini, iniziarono la formazione degli adulti. Nel corso del convegno sulla ricostruzione post guerra, infatti, emerse proprio al necessità di un centro studi internazionale che avesse luogo a Perugia perché aveva sede l’Università per Stranieri. Per molti anni –ha proseguito Gigliarelli- la nostra città è stato un faro nella divulgazione educativa del pensiero e del metodo montessoriano, che poi si è interrotta ed è ripresa dal 2016, con una fitta attività formativa. L’appuntamento internazionale di sabato 27 –ha quindi concluso- si pone quindi anche l’obiettivo di ridare impulso all’attività del centro, in considerazione del fatto che Perugia è l’unico in cui lavorano insieme l’Opera Montessori per la scuola primaria e l’Associazione Montessori International per la Casa dei bambini (scuola dell’infanzia), sia a livello nazionale che internazionale.”

“Ogni occasione di riflessione sulla scuola e sull’educazione –ha tenuto a sottolineare l’assessore Wagué nel corso della conferenza stampa di questa mattina- deve avere il sostegno e l’attenzione dell’amministrazione, per aiutare i bambini a “venire fuori”. Il grande problema della scuola moderna è stato spesso legato all’inadeguatezza dei codici comunicativi verso i piccoli, della mancanza di un aggiornamento del personale, che lo stesso personale sentiva come carente. Ben vengano dunque attività di riflessione e confronto che permettano d valorizzare la grande ricchezza che abbiamo e di avere generazioni future migliori di quelle passate, senza dimenticare che gli investimenti sui servizi all’infanzia son quelli più redditizi nel lungo periodo.”

All’incontro di sabato 27 maggio interverranno Luana Gigliarelli, Presidente dell’Associazione Montessori.A. M Paolini, Mons. Vincenzo Paglia, Anna Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, il prof. Alberto Oliverio, emerito di psicobiologia e docente alla Sapienza di Roma, Silvia Fornari, docente di sociologia dei processi educativi all’Ateneo perugino e Raniero Regni, ordinario di Pedagogia sociale e Vicedirettore del Dipartimento di Scienze Umane della Lumsa di Roma.

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