Perugia/ UmbriaEnsemble, sabato “L’altro Beethoven” all’Oratorio San Bernardino
PERUGIA - Sabato 11 Gennaio dalle ore 17 (l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti) nel prezioso Oratorio di San Bernardino – definito come il massimo esempio di arte rinascimentale a Perugia – UmbriaEnsemble porterà in scena “L’altro Beethoven. Le composizioni giovanili di Beethoven tra Haydn e Mozart”. Pagine scritte tra il 1790 ed il 1796, che rivelano l’indubbia linea di continuità che, attraverso Haydn, lega Beethoven a Mozart nel clima fertile ed artisticamente vivacissimo di una Vienna capitale del mondo musicale dell’epoca.
Un appuntamento musicale organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia per aprire sotto i migliori auspici l’anno internazionale beethoveniano.
Il 2020 sarà un instancabile risuonare della Musica di Beethoven per i quattro angoli del mondo, per celebrare i 250 anni dalla nascita del grande genio tedesco e offrire l’opportunità di coinvolgere quante più persone possibile nell’ascolto e nella conoscenza di capolavori eterni, siano essi le pagine beethoveniane più diffuse, quanto quelle che attendono ancora una giusta attenzione per una più approfondita ed organica conoscenza del Titano della Musica, oltre che per arricchire il repertorio del nostro ascolto.
Oltre duecento sono le pagine beethoveniane archiviate come WoO (Werke ohne Opuszahl): composizioni, cioè, che non vennero originariamente pubblicate con un loro proprio numero d’opera, ovvero che ci sono giunte solo come frammenti. Un patrimonio importante e prezioso sia per meglio conoscere la personalità e l’opera del grande compositore tedesco, sia anche per seguirne lo sviluppo stilistico.
Il primo concerto del 2020 per UmbriaEnsemble sarò dunque particolarmente atteso e significativo dal momento che gli artisti umbri -nella formazione di Duo (Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello) - apriranno il uovo anno con un concerto interamente dedicato a Beethoven, interpretando pagine beethoveniane di rarissimo ascolto.
“Il primo Concerto di un nuovo anno è, per ogni musicista, ricco di significato e di aspettative. – dicono i musicisti - Il delicato e tuttavia stimolante equilibrio tra continuità e innovazione nel proprio itinerario di ricerca e di perfezionamento, si trova inevitabilmente a misurarsi con lo scorrere del tempo nella sua triplice dimensione di passato, presente e futuro. Quando, poi, un nuovo anno nasce già preceduto da grandi attenzioni perché segna una data importante per tutto il mondo musicale classico, ed il primo concerto di quell’anno è dedicato proprio a tale celebrazione internazionale, allora, davvero, la consueta preparazione tecnica di un concerto diventa, per i musicisti che si esibiranno, carica di valori anche emotivi.”
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