PERUGIA - Finalmente, con la soddisfazione dei ponteggiani e dei viaggiatori in transito, una squadra di operai  con potenti decespugliatori ha ripulito dalle erbacce e da grossi cespugli binari e aree di servizio della Stazione in cui continuano, se pure a rilento, i lavori per la realizzazione del sottopasso dei binari. E a proposito di questo “sottopasso” gli oltre 2.800 residenti di Pieve di Campo – residenza Chiabolotti – fanno notare che un “progetto di mobiltà sostenibile per l'accesso a Perugia” riguardava le “aree strategiche di Fontivegge e Ponte San Giovanni” per un importo di 26 milioni di euro” (febbraio 2011). Il progetto, comprendente 4 interventi, era “candidato” ad ottenere le risorse disponibili nel P.O.R.F.E.S.R 2007-2013.

Il 1° intervento prevedeva la “Riqualificazione  della Stazione di Ponte San Giovanni: un nodo strategico di intersezione tra due ferrovie che servono il territorio regionale. Riqualificazione della stazione con 5 binari e la realizzazione di un sottopasso che, oltre all'accesso ai binari, consentirà, nell'immediato futuro, il collegamento pedonale diretto tra Ponte San Giovanni e l'area di Pieve di Campo, attualmente separati dalla ferrovia.

Gli interventi valgono un importo complessivo di 13 milioni: 5 con le risorse del suddetto P.O.R. 2007/2013 e 8 milioni dalla stessa R.F.I.” . Gli abitanti della zona conservano questo progetto e sono in attesa, dal 2011, che giunga in porto anche quel collegamento pedonale diretto che da via Stoppani -  condomini Chiabolotti – collegasse la zona con via Manzoni usufruendo del sottopasso pedonale dei binari. “Di questo progetto però si è persa traccia”  - dice un signore abitante proprio vicino alla “Madonnina” della Pieve che sembra implorare questa pratica e comoda soluzione.

“Chissà se quei fondi sono andati tutti e soltanto per il sottopasso ferroviario o avranno un futuro anche per noi, isolati dal paese?”

gino goti

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