Il sindaco Boccali ha compiuto oggi un sopralluogo a due dei più importanti cantieri in corso nel centro storico: il complessi degli Sciri in Via dei Priori e quello di Via Fratti. Si tratta in entrambi i casi di operazioni di ristrutturazione e riqualificazione di immobili storici a fini residenziali. Con lui, l’ assessore all’ urbanistica, Valeria Cardinali, l’ Architetto Sergio Asfalti e i tecnici delle ditte che eseguono gli interventi e dell’ A.T.E.R.
La visita era finalizzata a constatare lo stato dei lavori. “Stiamo recuperando-  ha detto Boccali - due edifici di grande pregio del centro per destinarli a residenza: 24 appartamenti di edilizia pubblica, in parte riservata (complesso degli Sciri) a giovani coppie, nel cuore dell’ acropoli. In genere quando si parla di edilizia pubblica si pensa ad aree decentrate, ma in questo caso è diverso. L’ operazione che riguarda i due complessi  è un tassello essenziale del progetto di rigenerazione dell’ asse di Via dei Priori, che tra auditorium di San Francesco al Prato, museo dell’ Accademia e riqualificazione di quel gioiello che è la Torre degli Sciri, si avvia a costituire un polo culturale importantissimo della città”.

 

TORRE DEGLI SCIRI
L’intervento che riguarda il complesso degli Sciri è uno dei più rilevanti del PUC2 del Comune di Perugia, sia in termini di investimenti che di contenuti. I lavori hanno avuto inizio nel febbraio 2011, si sono interrotti per una rescissione contrattuale nell’aprile 2011 e sono stati riassegnati ad una nuova impresa nel settembre del 2011. La conclusione  è prevista per il settembre 2013. L’intervento di recupero strutturale, dell’intero complesso, è ad uno stato di avanzamento di circa il 90%. Questo il quadro dei finanziamenti disponibili: € 1.235.000 di fondi regionali PUC2, € 2.431.000 di fondi A.T.E.R., € 536.000 di fondi del Comune di Perugia, per un totale di € 4.202.000.
Il progetto consiste nel recupero della Torre, della Chiesa e di una porzione di edificio da destinare ad edilizia residenziale per complessivi 12 alloggi, più altre superfici di servizio.
L’edificio, già di proprietà delle Opere Pie Riunite ma acquisito dall’A.T.E.R., ha una superficie coperta di 485 mq circa ed è ricompreso in una zona di grande interesse storico. La torre degli Sciri, di proprietà comunale, è uno dei simboli della città, ma di fatto è sconosciuta ai più perché inglobata nel convento e mai aperta al pubblico.
Il progetto di recupero tende a distinguere la torre e l’area della Chiesa che viene recuperata a fini turistico-culturali, dal resto del complesso che viene ristrutturato creando alloggi a canone concordato per giovani coppie. Uno degli alloggi è appositamente dimensionato per la completa accessibilità di soggetti su sedia a ruote o con ridotte capacità motorie, ma tutto l’intervento risulta conforme alle disposizioni in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto prevede anche l’inserimento di un ascensore nella zona centrale dell’edificio che servirà gli alloggi fino al piano terzo. Vengono adottati tutti gli accorgimenti per evitare dispersioni termiche, e le scelte architettoniche e dei materiali rispettano il già costruito e  non creano contrasto con l’ambiente circostante.

 

Il COMPLESSO DELL’ EX CONSERVATORIO IN VIA FRATTI

L’edificio viene completamente recuperato e ristrutturato per ricavarne dodici appartamenti per edilizia pubblica (in tutto, 800 mq su  due piani) mentre gli spazi del piano terra (altri 400 mq) sono destinati ad attività socio-culturali.  I lavori già effettuati sono circa il 50%. Le opere già realizzate riguardano il consolidamento delle murature portanti e dei solai e il rifacimento del tetto nella parte di fabbricato lungo via Ritorta. Sono in fase di completamento gli impianti elettrici e termoidraulici ed è in corso il rifacimento della restante parte del tetto.  La conclusione dei lavori è prevista per giugno 2013. Questo il quadro dei finanziamenti: il complesso di via Fratti, in cui è prevista la realizzazione di 10 appartamenti e il recupero dell’intero piano terra, è finanziato nell’ambito del Contratto di Quartiere 2 per un importo complessivo di € 2.082.918,  di cui € 1.295.210 a carico del Ministero delle Infrastrutture tramite la Regione Umbria, e € 787.008 finanziati dal Comune di Perugia; il complesso su via Ritorta, in cui è previsto il recupero dei due appartamenti posti al terzo piano, è finanziata nell’ambito del PUC 2 per un importo complessivo di € 299.796,78 a carico del Ministero delle Infrastrutture, tramite la Regione Umbria.
L’edificio è un’abitazione signorile realizzata nel 1819, ristrutturando radicalmente parte del Convento dei Padri Filippini, a sua volta realizzato nel secolo precedente inglobando le case medioevali preesistenti. In epoca recente l’immobile, diventato di proprietà comunale, è stato adibito a Conservatorio. Gli interventi riguardano: opere di miglioramento strutturale; restauro degli apparati decorativi storici; ristrutturazione interna per ottenere gli alloggi ai piani superiori e gli spazi per attività pubbliche al piano terra; rifacimento completo dell’impiantistica; rifacimento delle finiture interne quali infissi, pavimenti, intonaci; sistemazione degli spazi esterni di pertinenza. Vengono conservati l’ingresso storico e la facciata, si installerà un ascensore per superare le barriere architettoniche. Verrà completamente rifatto il tetto.

Condividi