PERUGIA - Si riuniscono. Nello stesso luogo. Praticamente nelle stesse ore. Con lo stesso colore, il rosso, nella testa e nel cuore. Si riuniscono. Ma divisi.

A Ponte San Giovanni, fortino dei voti Pd anche ai tempi dello schiaffo preso dalla destra gentile di Romizi, si ritrovano, in soli due giorni, quanti, in Umbria, hanno ancora voglia di sinistra. Senza il centro - neanche col ntrattino - vicino.

“Una sinistra tutta da scrivere”, è l’invito di Sinistra Italiana, che domenica dalle 10,30 al Deco Hotel celebra il suo Congresso provinciale. Nel Comitato promotore, nomi storici e nuovi della politica regionale. Un occhio al Congresso in casa propria, un occhio (quello da cui si vede meglio) a quanto sta accadendo e potrà accadere appena fuori.

Un’oretta prima, nel vicino Park Hotel, al grido di “C’è bisogno di rivoluzione”, prenderà il via il decimo Congresso provinciale del Partito della rifondazione comunista – Sinistra europea, per eleggere segretario, tesoriere, organismi dirigenti e delegati da inviare ai Congressi regionale e nazionale. Che si terranno, assicurano (l'appuntamento è a fine mese a Spoleto), accada quel che accada tutto intorno.

Per chi avesse qualche dubbio su da che parte stare a sinistra, il giorno dopo, lunedì, poco distante, al Cva di Balanzano, dove arriveranno Guglielmo Epifani e Miguel Gotor, potrà partecipare al primo incontro regionale di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista Umbria. Gli “scissionisti” Pd, insomma, per chi nelle ultime settimane non si è perso la tragicommedia vissuta dal mondo democrat. Anch’esso impegnato, in queste ore, per la verità senza troppi clamori né affanni, nell’impari disputa per la scelta del segretario nazionale, che arriverà a Perugia (ops, arriverà uno dei tre candidati alla segreteria, ovviamente), domenica 26 marzo, per incontrare, insieme al "gemello" Martina, la "generazione Erasmus".

Ci si muove, a sinistra, in ordine sparso. Cercando di evitare un approdo sinistro.

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