PERUGIA - Sette rapine in pochi mesi, tra Umbria e Toscana, in molti casi con episodi di violenza, botte e spari di pistola, per un bottino complessivo di oltre 150 mila euro. E' il bilancio di una lunga attività di indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Perugia, in collaborazione con i colleghi di Prato e di Catania e che ha portato all'esecuzione di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 14 italiani, nove in carcere (una persona è ancora ricercata) e cinque ai domiciliari.

Rapina aggravata, sequestro di persona, porto illegale di armi e lesioni personali aggravate i reati contestati a vario titolo ai presunti rapinatori che, secondo la ricostruzione degli investigatori, erano divisi in due gruppi criminali, uno con base nell'Assisano, l'altro a Prato, ma che in realtà rappresentavano un unico sodalizio che collaborava ai vari colpi messi a segno. Gli arresti risalgono al dicembre scorso ma stamani, in una conferenza stampa, i carabinieri hanno fornito elementi e particolari.

 

 

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