Venerdì notte, in una città deserta e infreddolita, la polizia irrompe nel Rework, un circolo ARCI di recente aperto a San Sisto, mentre sta per cominciare un concerto; dopo un veloce controllo delle tessere Arci in possesso dei presenti, soci e musicisti vengono cacciati dal locale, che viene posto sotto sequestro.

Le notizie sui giornali, sbrigative e dal linguaggio conciso tipico della cronaca giudiziaria, parlano di una discoteca abusiva chiusa. Ci hanno riferito che quello che viene contestato al locale è di fare le tessere Arci direttamente al momento e di organizzare serate con musica dal vivo. Ora, noi non siamo in grado né vogliamo entrare nei particolari tecnici della questione, ma ci teniamo a sottolinearne alcuni aspetti.

 

Per prima cosa, chiediamo che l'Arci prenda una posizione ufficiale sulla vicenda, perché il Rework non è certo l'unico circolo ad utilizzare questa pratica di tesseramento.

In secondo luogo, ci sembra veramente troppo far passare per criminali ed abusivi un gruppo di giovani, operai e lavoratori con la passione per la musica, che ha voluto creare, investendoci e per ora solo rimettendoci, un luogo di aggregazione diverso dal pub e dalla discoteca, locali a pagamento con incassi ben più considerevoli. Una realtà del genere, crediamo, piuttosto che repressa dovrebbe essere appoggiata nel suo affermarsi all'interno del quartiere e della città, per la sua volontà di creare uno spazio sociale diverso da quelli, molto più diffusi, che considerano i giovani solo come consumatori passivi e la musica solo come merce.

Nella nostra città, piena, oltretutto, di universitari, c'è tanto bisogno di spazi dove i giovani possano incontrarsi ed esprimersi, senza per forza ammassarsi sulle scalette del centro, trovarsi nei locali privati o chiudersi nelle loro stesse case. Chiediamo pertanto all'Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Andrea Cernicchi, di interessarsi alla vicenda, perché quanto prima questo spazio di aggregazione possa tornare ad esprimere le proprie proposte musicali, culturali e sociali.

Perugia, 21 dicembre 2010
Francesca Diosono
Portavoce comunale Sinistra Ecologia Libertà

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