PERUGIA - Gli Amici della Musica di Perugia rendono omaggio al centocinquantesimo anniversario dalla morte di Gioachino Rossini con l’esecuzione dell’estremo capolavoro del compositore, la Petite Messe Solennelle, sintesi suprema della sua arte, nella purezza dell’espressione e nella sapienza del contrappunto.

Protagonisti del concerto saranno i cantori della Stagione Armonica, da venticinque anni uno dei cori da camera italiani più acclamati, sotto la direzione di Sergio Balestracci, insieme ai solisti Elisaveta Martirosyan, Marina Comparato, Emanuele D’Aguanno e Mauro Borgioni.

Per restituire il suono autentico della parte pianista verrà utilizzato un pianoforte storico Pleyel del 1849, identico a quello posseduto da Rossini e affidato al magistero di un’artista come Jin Ju.

Il concerto avrà luogo sabato 24 marzo 2018 alle ore 20:30, nella Basilica di San Pietro di Perugia.

La Petite Messe Solennelle è una delle pochissime pagine sacre scritte da Rossini, composta nel 1864 pochi anni prima della sua scomparsa, vero gioiello dalle dimensioni intime e cameristiche per piccolo coro, quattro cantanti solisti, pianoforte e harmonium.

La Petite Messe Solennelle si compone di momenti vocali e strumentali, che si alternano tra il coro e i solisti, in cui si nota un connubio affascinante tra le reminiscenze di uno stile operistico e un rimando inaspettato ad un severo contrappunto di ispirazione bachiana.

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La Stagione Armonica viene fondata nel 1991 dai madrigalisti del Centro di Musica Antica di Padova e nella sua pluriennale attività si specializza nel repertorio rinascimentale e barocco con inclusione di programmi relativi al periodo classico, il ‘900 storico e il contemporaneo. Dal 1996 l’Ensemble è preparato e diretto dal suo Direttore Artistico il Maestro Sergio Balestracci.

Nella formazione dei proprio organici si avvale della collaborazione di strumentisti e di solisti tra i più qualificati ed ha collaborato con orchestre e gruppi strumentali quali Hesperion XX, Accademia Bizantina, Orchestra Acàdemia 1750 (Barcellona), Accademia degli Astrusi, Dolce & Tempesta, Orchestra Barocca di Venezia, Akademie für Alte Musik Berlin, Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti e Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, Orchestra Giovanile Italiana. L’Ensemble è stato inoltre diretto da illustri direttori e ha partecipato ai più importanti festival e rassegne in Italia e all'estero. Ha tenuto concerti in molte prestigiose istituzioni musicali italiane e europee. Ha registrato per la RAI, per le radio e televisioni tedesca, svizzera, francese, belga ed ha inciso per Astrée, Tactus, Denon, Argo-Decca, Rivo Alto, Arabesque, Symphonia, Bongiovanni, CPO, Archiv, Deutsche Grammophon, Brilliant, Fuga Libera, Sony DHM e per la rivista Amadeus.

Nel 2015 partecipa con l’Orchestra Accademia degli Astrusi alla registrazione de Semiramide La Signora regale prodotto ed interpretato da Anna Bonitatibus. Il cd vince The International Opera Awards come Best CD Operatic Recital.

La Stagione Armonica ha creato al proprio interno una sezione vocale interprete del Canto Gregoriano e confidando nell’esperta guida  del Maestro Balestracci, ha inoltre selezionato tra i propri cantanti un gruppo per dar vita ad un  coro da camera al fine di approfondire lo studio e la pratica di repertori che richiedono un piccolo organico vocale.

Il Maestro Sergio Balestracci, dopo aver iniziato gli studi musicali al conservatorio di Piacenza ha studiato flauto diritto con Edgar Hunt diplomandosi successivamente in questo strumento al Trinity College of Music di Londra. Laureatosi inoltre in storia moderna all'Università di Torino, ha iniziato molto presto l'attività concertistica come strumentista e vocalista nel campo della musica rinascimentale e barocca, contribuendo tra i primi in Italia alla riscoperta di questo repertorio. Fondatore nel 1971 dell'Accademia Fontegara di Torino e suo direttore dalla fondazione, in particolare ha diretto nel 1987 ha diretto la Passione secondo Giovanni di J. S. Bach con l'Orchestra dell'Università di Padova e l'European Baroque Ensemble, e nell’edizione 1995 della Biennale di Venezia 1995 ha diretto l’Accademia vocale e strumentale La Fontegara nell’ambito delle celebrazioni quarto centenario della morte di Andrea Gabrieli.

Fondatore dell'accademia del Flauto dolce di Torino, ha curato la revisione di un gran numero di composizioni sei-settecentesche allestite in prima esecuzione moderna. Da tempo è anche attivo come musicologo e in questa veste con La Stagione Armonica ha eseguito ricerche, trascrizioni e registrazioni di partiture inedite.

 

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