di Rosaria Parrilla (Avi News) -

PERUGIA - Con il progetto “Butterfly effect” Vanessa Romagna e Marco Paffi sono i vincitori del concorso di idee “Restyling della sede della Banca di Mantignana credito cooperativo umbro”, indetto dallo stesso istituto di credito e rivolto agli studenti iscritti nell’anno accademico 2010/11 al corso di laurea specialistica in Ingegneria civile e al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile-architettura dell’Università degli studi di Perugia. 

Al concorso hanno partecipato 40 studenti, suddivisi in 17 gruppi, e lo scopo principale era la realizzazione di piani di lavoro che riguardassero la ristrutturazione della facciata della sede della banca a Mantignana di Corciano.

L’iniziativa organizzata dal Dica (Dipartimento di ingegneria civile e ambientale) si è conclusa, martedì 12 aprile, nell’aula Magna della facoltà, con la cerimonia di premiazione alla presenza di Antonio Marinelli, presidente della Banca di Mantignana, Gianni Bidini, preside della facoltà di Ingegneria, Bruno Brunone, vicedirettore del Dica, e dei presidenti degli Ordini degli ingegneri e degli architetti della provincia di Perugia, rispettivamente Massimo Mariani e Paolo Vinti.

Al secondo podio, invece, si sono classificati Margherita Stramaccia e Matteo Margutti con il lavoro “Un po’ più di leerdammer?”, mentre terzi sono risultati Eraldo Brandimarte e Luigi Trincia con “Harder, better, faster, stronger”.

La commissione ha decretato i vincitori (che hanno ricevuto oltre all’attestato di partecipazione anche un premio in denaro: 1.500 euro i primi classificati, 1.000 i secondi e 500 i terzi) soprattutto sulla base dell’originalità dei progetti, oltre che valutando la coerenza di contenuto e di fattibilità.

“Abbiamo voluto questa operazione – ha sottolineato il presidente Marinelli -, per dare spazio ai giovani e la possibilità di cimentarsi in un’esperienza lavorativa. I progetti presentati sono tutti belli e abbiamo potuto apprezzare il loro impegno, piacere e interesse nel realizzarli. Cercheremo di metterne a punto qualcuno”. “Con questa iniziativa abbiamo potuto vedere che la nostra giovane esperienza nel campo dell’architettura sta producendo dei veri professionisti – ha spiegato il preside Bidini – che pensano al proprio futuro. Il rapporto che abbiamo instaurato con la banca per noi è importante, perché così trasmettiamo ai nostri studenti la percezione che ha la facoltà: quella di essere radicati nel territorio, elemento fondante per capirne i problemi e le esigenze con le quali si cimenteranno una volta laureati, anche se la nostra proiezione è internazionale ed europea”.

Oltre ai vincitori, infine, sono stati segnalati altri progetti: “Leggerezza” di Chiara Agneloni, Michele Giuseppe Onali, Luca Torricelli e Fausto Pascoletti, “Un chicco di melagrana” di Cristina Piselli, Lucia Galletti e Marta Piazza e “Bankode” di Francesco Aureli, Manuela Boccali e Laura Piazzoli.
 

Condividi