PERUGIA - Perugia ha una qualita' dell'aria buona ma l'obiettivo e' migliorare ancora. E' quanto emerge dai risultati del progetto PMetro presentati oggi in una conferenza stampa a palazzo dei Priori.
Le strumentazioni per le rilevazioni, avviate un anno fa, sono installate sul tetto di una navetta del Minimetro' e forniscono, ogni sei secondi, i dati (20 mila al giorno) di diversi inquinanti e contestualmente quelli ambientali, da Pian di Massiano fino al Pincetto.
 

Oggi - e' detto in una nota del Comune - l'assessore alla Mobilita', Roberto Ciccone, il direttore tecnico di Arpa Umbria, Giancarlo Marchetti, e il professor David Cappelletti dell'Universita' di Perugia, hanno fatto il punto del progetto PMetro che durera' ancora un altro anno.
 

Nato dalla collaborazione tra Comune di Perugia, Arpa Umbria e Ateneo, e' stato realizzato anche col supporto tecnico e logistico della ditta costruttrice delle strumentazioni analitiche, in collaborazione con Minimetro' spa e con la ditta addetta alla manutenzione del sistema.
 

Altro elemento definito importante e' l'integrazione di tutto il sistema che permette, ad esempio, di poter utilizzare le centraline dei Monti Martani, che danno i valori di fondo, come sentinelle per l'arrivo delle polveri sahariane. Informazioni che - e' stato sottolineato - consentono di fare una programmazione mirata.
 

"I dati aprono scenari nuovi e ci consentono di fare una programmazione molto puntuale della citta' senza rincorrere le emergenze", ha detto Ciccone. "Questo metodo - ha aggiunto – ci consente di essere un punto di riferimento sopranazionale".
 

Tra i dati definiti salienti c'e' che a Perugia l'andamento del traffico e' tendenzialmente costante e non e' una variabile.
 

 "La formazione delle polveri e la loro dispersione e' un fenomeno complesso", ha sostenuto Marchetti, da qui l'importanza della ricerca di caratterizzazione delle polveri sottili, che possono variare a seconda degli eventi meteorologici.

 

Condividi