PERUGIA - Si è svolto mercoledì scorso nella rinnovata Domus Pauperum di corso Garibaldi a Perugia il primo incontro del Cinema Indipendente Umbro, in occasione della presentazione del film “Franky” di Joel F.Anitori. L’assemblea, aperta a tutti i videomaker e filmaker della regione, ha richiamato numerosi giovani professionisti da svariati comuni: oltre che da Perugia, da Terni, Città di Castello, Masciano e Deruta.

A fare gli onori di casa l’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Teresa Severini, che ha dato il via ai lavori. A partire da richiamo alla storia della Domus Pauperum e alla bellezza del luogo, l’assessore ha sottolineato come l’arte sia il collegamento ideale nella ricerca della bellezza e quindi anche nella forma d’arte rappresentata dal cinema. “A Perugia e in Umbria –ha detto- il cinema può trovare ispirazione e scenari stimolanti, con grande valore aggiunto anche per i film che non hanno l’appoggio delle grandi produzioni. A questo scopo si auspica l’intervento dell’Umbria Film Commission sul modello delle altre regioni che ne hanno già fruito”.

All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il regista Giacomo Della Rocca (Dromo Studio), il regista Joel F.Anitori e il produttore romano Pietro Tamaro (Baburka). Tutti hanno sottolineato l’importanza del sostegno al cinema indipendente e della presenza di un tessuto di professionisti che lavorano sul territorio quale base di partenza per le istituzioni responsabili in materia di cinema.

Gli interventi sono proseguiti con la regista Raffaella Covino, che ha ricordato l’esperienza del suo film “Dammi una mano”, nato dal basso e arrivato ad un successo internazionale, quindi con Giacomo Caldarelli, gestore del cinema Postmodernissimo di Perugia, che ha invitato ad una riflessione sull’efficienza degli strumenti di finanziamento pubblico al cinema.

La complessa questione dell’Umbria Film Commission è stata, invece, al centro dell’intervento di Luigi Rossetti, della Direzione regionale attività produttive, che ha cercato di fare il punto della situazione. Infine hanno chiuso il dibattito le parole di Bruno Corà, presidente della Fondazione Alberto Burri, che ha manifestato notevole interesse per l’incontro, ricco di idee e professionalità, sperando che possa essere solo il primo di molti a venire.

La serata si è conclusa al Cinema Postmodernissimo con la proiezione sold out del film “Franky” di Joel F.Anitori.

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